giovedì 7 marzo 2013

COSTRUZIONE RIFUGI ANTIAEREI NEL 1944

Quando nel 1995 fu ricordato il cinquantenario della liberazione,  l’Amministrazione comunale locale, allora retta dal Sindaco Ing. Silvano Boni e dall’Assessore alla Cultura Luca Pelizzari, mi venne affidato l’incarico di stendere una relazione sugli avvenimenti bellici e politici verificatesi nel nostro Comune nel breve periodo in cui  la Repubblica Sociale Italiana, nel periodo dall’ottobre 1943 all’aprile 1945, installò importanti uffici fra cui il Ministero dell’Interno e la sede del Partito Fascista Repubblicano.
 Fui autorizzato a consultare i documenti di quel tempo custoditi nell’archivio comunale dai quali ricavai i dati trascritti sull’opuscoletto “DIARIO DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA – Ottobre 1943-Aprile 1945” che fu poi stampato e presentato dalla Biblioteca comunale il 19 aprile 1995.
Le notizie più interessanti ed ufficiali le trovai nel verbale di passaggio dei poteri tra il Commissario Prefettizio Dr. Ezio Careri ed il Dott .Aristodemo Bevilacqua avvenuto il 29 aprile 1944. Il verbale, composto da oltre 11 pagine dattiloscritte trattava numerosi argomenti fra cui la situazione alimentare, la difesa antiaerea, la linea telefonica germanica, gli alloggi per i vari dipendenti del Ministero e del partito fascista, gli sfollati e tanti altri servizi cui il comune doveva provvedere in seguito all’aumentato numero di persone giunte a seguito dei Ministeri.
In questa occasione vorrei trattare  solo l’argomento della “Difese antiaerea”. In data 18 marzo 1944 il Commissario Dr. Ezio Careri, a distanza di sei mesi dalla installazione degli uffici della R.S.I. con un manifesto avvertiva la popolazione di Maderno che lunedì’ 20 marzo 1944 avrebbero avuto inizio in Via Aquilani i lavori per la costruzione del primo rifugio antiaereo che iniziava alle spalle del palazzo Benoni (ex palazzo Bianchi) in fondo al cortile interno dell’Hotel Diana per uscire, sempre in Via Aquilani, da sotto il giardino Dubbini. Contemporaneamente veniva costruito un piccolo rifugio, riservato esclusivamente ai Ministri Buffarini e Biggini ed al loro seguito, a fianco della villa Gemma in Via Roma, di proprietà della famiglia Triboldi. Nell’aprile dello stesso anno risulta che si stavano eseguendo i lavori per la costruzione di altri due ricoveri antiaerei scavati nelle colline sovrastanti l’abitato di Maderno. Uno era alle spalle dell’edificio scolastico, divenuto sede del Ministero dell’Interno e l’altro al termine di Via Fontane.
Altri due furono successivamente costruiti a Toscolano: uno con ingresso in località “Remignac” sulla vecchia strada per Gaino e l’altro in fondo alla strada del “Soffietto” con uscita sulla curva della Statale di fronte all’ex  setificio.
Alla costruzione dei rifugi furono incaricate due ditte minerarie: La Gelfi e la Cozzaglio  per le quali furono allestite due apposite mense per i lavoratori con assegnazione di generi alimentari in misura superiore al normale dovuto con le carte annonarie.
Dopo il completamento dei vari rifugi, sul più alto edificio esistente a Maderno in località “Quadrellata”, fu installata dalla ditta Angelo Gerosa una potente sirena d’allarme (spesa £.60.000) che in caso di necessità veniva azionata dal distaccamento dei Vigili del Fuoco di Toscolano-Maderno, il cui suono si poteva udire sia a Maderno che a Toscolano stante il modesto traffico stradale che riguardava esclusivamente qualche macchina di Ministri o di militari tedeschi.

18 febbraio 2013                                        ANDREA DE ROSSI

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