lunedì 13 aprile 2015

I GONZAGA A MADERNO NEL 1600

LA REGIA TERENA DE I DEI
OVVERO LE DELICIE DE MADERNO

Questo è il titolo del libro di cui intendo parlare oggi e che risale al 1661.
Claudio Fossati, il noto storico locale (1823-1895), in suo scritto che parlava dei Gonzaga, diceva, tra l’altro, “onde è che la palazzina congiunta per sotterranea strada al palazzo ducale di Maderno, fu per qualche tempo il teatro delle più turpi dissolutezze”. E qui richiamava un “secentista”, il “Boschetti” che cantò in versi dialettali veneziani “La Regia terena de i dei – ovvero – Le delicie di Maderno”. Da diversi anni sono alla ricerca di questo libro storico ma non l’ho trovato in nessuna biblioteca. Tramite un amico dell’Università di Verona ho saputo solo ora che la nota del Fossati contiene due refusi tipografici: il “secentista” citato non è Boschetti, bensì Marco Boschini e la data è 1661 e non 1660.
Sin dal 2013 ho aperto nel Web un Blog riguardante la storia di Toscolano Maderno con numerosissimi argomenti di storia locale (fino ad ora ha ottenuto oltre 33.000 visualizzazioni da tutte le parti del mondo). Fu così che ebbi la fortuna e l’onore di conoscere il Prof Paolo Bertelli dell’Università degli Studi di Verona – Dipartimento Tempo Spazio immagine Società (TeSIS), il quale, visti gli articoli sui Gonzaga a Maderno pubblicati sul mio Blog, mi mandò una e-mail considerando il mio lavoro assolutamente garbato e ben fatto. Mi informò che l’Università alla quale egli apparteneva aveva organizzato nel 2014 un convegno dedicato alla figura di Marco Boschini, (Venezia 1602-1678) scrittore, pittore, incisore, miniatore, e che secondo alcune fonti avrebbe frequentato anche la bottega di Palma il Giovane (ovvero l’autore del quadro, riproducente la Sacra Famiglia, che si trova nella chiesetta di S. Bartolomeo a Maderno). Proprio Boschini pubblicò il libro sopra indicato in versi e in veneziano. Da questo convegno è nato un ponderoso ed interessantissimo volume (464 pagine) dal titolo “Marco Boschini. L’epopea della pittura veneziana nell’Europa barocca” del quale mi è stata inviata una copia. All’interno è anche un saggio di .Paolo Bertelli con il titolo “Boschini e la villa di Maderno. Appunti sulla Regia terena de i dei” nel quale si parla dettagliatamente della villa Gonzaga di Maderno e dei suoi proprietari che si sono succeduti nel tempo. E viene pubblicata una foto che riproduce la sala del Ratto di Ganimede nel palazzo Gonzaga di Maderno.
Ritornando al Boschini, trascrivo qui di seguito due brani del suo poema in veneziano che si riferiscono alle proprietà dei Gonzaga a Maderno nel 1661.

In copia là dà l’Abondancia i fruti
Bei cedri, bei Naranzi, e bei limoni
E de tute le cose i rari, e i boni
Qua no ghe vuol fadiga i ghe ze tuti

                                                                              O delicia del Mondo e de Maderno
                                                                              Paradiso tereste apresso al Cielo
                                                                              E siben ti è vestito de mortal velo.
                                                                              Stago per dirte, Paradiso eterno.
Mi dimenticavo di far notare che il volumetto che Boschini scrisse nel 1661, rarissima pubblicazione di 22 pagine, è praticamente introvabile, ma ne esiste almeno una copia, quella utilizzata da Paolo Bertelli, conservata presso la Biblioteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
            Il Prof. Bertelli, autore di numerosi libri storici, mi ha voluto gentilmente inviare anche il suo nuovo libro “Immagini sovrane. La Mostra Iconografica Gonzaghesca del 1937” (432 pagine) nel quale oltre a descrivere la grande esposizione sui ritratti dei Gonzaga, tenuta nel 1937 nel Palazzo Ducale di Mantova, parla anche della villa dei Gonzaga a Maderno con numerosi interessanti particolari.
                                                                                                       ANDREA DE ROSSI