martedì 30 dicembre 2014

COSTRUZIONE STRADA A LAGO A MADERNO



         La strada "Regia", esistente prima del 1900, era quella che partiva da Fasano, percorreva il "Rovinato" e, all'altezza dell'attuale ristorante "Il muretto" (già darsena del Cav.Bianchi), deviava leggermente a sinistra e imboccava l'attuale Via Aquilani (allora chiamata Via dell'Arco) per giungere in Piazza di Maderno. Dopo la metà dell'Ottocento fu costruito il tratto di strada Provinciale dalla chiesa Parrocchiale di Maderno al ponte di Toscolano. Di conseguenza fu abbandonato il tratto che dalla Basilica romanica attraversava il paese per giungere al ponte.
Pochissime sono le notizie che ho trovato riguardanti la costruzione del nuovo tratto di strada a lago che conduce direttamente in Piazza Maderno (ora Via Roma) evitando così la stretta Via Aquilani.
Un recente volume di Giancarlo Cavallini "La strada nella roccia", riguardante principalmente la costruzione della nuova Gardesana occidentale, edito dalla Fondazione Negri, ci fornisce alcune notizie che mancavano per ricostruire la vicenda di questo breve tratto di strada di circa trecento metri di lumgherzza.
Il Consiglio Provinciale di Brescia (la strada Regia era in quel tempo gestita dalla Provincia) nella seduta del 4.10.1898, decise la sistemazione di alcuni tronchi di strade provinciali, fra le quali alcune riguardanti la Riviera del Garda e precisamente:
1 - Deviazione stradale a monte di Gardone Riviera
2 - sistemazione tronco all'abitato di Fasano
3- Tronco dal Rovinato alla Piazza di Maderno
4- Sistemazione da Maderno al Ponte di Toscolano, correggendo una curva all'uscita di Maderno ed allargamento ad otto metri della strada esistente.
Tali lavori furono decisi in funzione del progetto di prolungamento della linea tranviaria da Salò a Toscolano da parte della "Compagnie Gènèral des chemins de fer secondaires" avente sede a Bruxelles che divenne poi la Società Tranvie Elettriche Bresciane..
In particolare i lavori di cui al punto 3) prevedevano l'abbandono di Via Aquilani per continuare con una nuova strada seguendo la linea del lago dove esistevano giardini, divenendo  l'attuale Via Roma.. Oltre l'occupazione dei terreni prospicienti le case di privati, si è dovuto provvedere alle necessarie opere di difesa e di sostegno della costruenda strada che passava in punti in cui il lago è molto profondo, Per questo tronco, il più costoso fra quelli elencati, fu prevista una spesa che in quel tempo ammontava a £.82,000.
Dopo il completamento di queste opere, fu posta la linea tranviaria. Il tram giunse a Maderno per la prima volta il 22.9.1901 e a Toscolano nel marzo 1902, mentre a Gargnano arrivò nel dicembre 1922. Fino al 1912 le motrici funzionavano a vapore, dopo tale data le stesse furono elettrificate.
Dalla foto dell'epoca sopra riprodotta si possono immaginare le difficoltà tecniche incontrate in quell'epoca. I massi di pietra che sono serviti per la massicciata, come le pietre per la formazione del muretto di riparo furono in quel tempo trasportate sul luogo a mezzo di appositi barconi..

                                                                                                       Andrea De Rossi
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giovedì 11 dicembre 2014

RELAZIONE SINDACO FOSSATI DI TOSCOLANO DEL 1879






Da tempo ero alla ricerca di questo importante documento redatto dal Sindaco di TOSCOLANO (allora comune autonomo) che ora ho trovato in internet grazie all’encomiabile iniziativa dell’Associazione Storico-Archeologica Riviera del Garda di Salò. Si tratta di una relazione che il Sindaco di quel tempo, Cav. Claudio Fossati, fece al Consiglio comunale di Toscolano  il 16 febbraio 1879 nella quale sono contenuti oltre venti argomenti di carattere amministrativo ed economico di molto interesse. L’argomento che mi ha particolarmente incuriosito è quello riguardante la popolazione che, al censimento del 1872, risultava di 2710 abitanti. Particolare importante ed eccezionale è che è stata suddivisa fra le varie attività svolte. Esaminando attentamente questo elemento si rimane stupefatti perché dopo 141 anni , (e non secoli) certi mestieri sono ora quasi completamente scomparsi. Esempio: vi erano allora 51 falegnami, 64 sarti e cucitrici, 38 calzolai, 39 calderai e fabbri. Perché? Il mondo  è davvero cambiato in questi ultimi tempi.
         Prima di trascrivere i risultati del censimento del 1872 il Sindaco, per quanto riguarda la popolazione, fece presente che Toscolano (comune a sé con le frazioni i Pulciano,Cecina e Gaino)) era soggetto a due correnti continue d’immigrazione: l’una dal Tirolo e l’altra dalla riviera veronese mentre le emigrazioni erano dirette verso la città di Brescia.
         Elenco ora la popolazione di Toscolano nel 1872, suddivisa per attività di ogni cittadino, ammontante a complessivi 2710 abitanti:
Calderai e fabbri 39 – falegnami 51 – muratori 19 – sarti e cucitrici 64 – calzolai 38 – domestici 55 –carrettieri 6 – mugnai 10 – prestinai (fornai) 11 – macellai 3 – materassai 1 –filatori 4 – inservienti sanità 4 –barcaioli 5 –guardie forestali 1 – accattoni 6 –diversi 2 – contadini operai 595 – cartai 514 (217 M -294 F) - osti 9 – impiegati 5 –docenti 6 – Sacerdoti 15 –scolari 85 – contadini possidenti 123 –fabbricatori di carta 8 –possidenti 29 –negozianti 17 – attendenti a casa  (femmine)  318 – ragazzi 593 – possidenti e negozianti 65.

                                                                           Andrea De Rossi
                       

                       

sabato 6 dicembre 2014

MEMORIE PATRIE DI UN SACERDOTE MADERNESE -1800



Si tratta della fotocopia di un diario redatto da Don Andrea Setti, Curato di Maderno il quale, unitamente a Bartolomeo Vitali, scrisse anche il volumetto. “Ragguaglio della vita, morte e miracoli di S.Erculiano Confessore Vescovo di Brescia” stampato dalla Tipografia Apollonio di Brescia nel 1861. Citerò gli argomenti contenuti che ritengo più interessanti.

 -----    Sua Altezza Vicerè Ranieri visita la riviera, mentre l’Imperatore Francesco è a Brescia
 -----    Comparisce per la prima volta sul nostro lago il battello a vapore;
29.11.1823 – La vigilia di S.Andrea  dalla nostra torre suona il nuovo concerto di campane.
1825 – Domeniva IV di ottobre.. Pioggia e vento gagliardo danno timore che si tenga sospeso la consacrazione del nuovo tempio. Verso le 9 antimeridiane diventa placida l’aria, risplende il sole, in Chiesa c’è Mons. Corsetti Vicario Generale, sfoggia da una pergamena analogo discorso. Dopo i vespri opera la ricognizione dell’area di Sant’Erculiano.
Solenissimo trasporto delle Reliquie del Santo sino in croce di strada. Ogni finestra è ornata con eleganza, ogni cantuccio ribocca di persone. Circa ventimila forestieri sono presenti a tal funzione. Il Prof. Dr, Giacomo Magrograssi odierno oratore.
6.8.1835 – Il nuovo Vescovo Ferrari da Salò si reca a Maderno alla visita pastorale alla chiesa. In capo al rovinato è accolto in un elegante battello ed è trasferito alla ferriata di S.Ercolano. Dimora tre giorni.
1836 – Il Parroco sospende in Chiesa la spiegazione della Dottrina Cristiana e abbrevia le funzioni per tema che nelle frequenti adunanze non si sviluppi il cholera.
Giugno 1836 – Sono interrotte le lezioni agli alunni e chiuse le scuole elementari.
12.8.1836 – La fiera è sospesa da sé.
29.6.1836 – Il Cholera è vicino. Passano a furore carrozze di fuggiaschi cittadini. Il Clero canta solenne invocando la protezione di S.Ercolano:
11.7.1836 – Oh spavento!! Il cholera è scoppiato. Giov.Maria Pellegrini giovine di 20 anni è prima vittima mietuta dal cholera.
Luglio 1836 – Si apre un Lazzaretto in Casa Comunale.
23.8.1836 – Il flagello di Dio è cessato. Trenta vittime e oltre 100 casi  a Maderno e a Bezzuglio.
- - - - Si allarga alquanto la strada regia in contrada d’Arco (ora Via Aquilani).
Ottobre 1836 – Scarsissima vendemmia, penuria di tutto.
25.9.1842 – Per il corso di un mese si canta quotidianamente in Chiesa il salmo “Miserere” secondo l’occulta intenzione del Vescovo.
10.1.1843 – Sotto Fasano in Magria due malandrini assaltano alcuni madernesi incamminati per Brescia levandone i pochi danari indosso.
1.2.1843 – Prende corso una diligenza celere da Brescia a Gargnano.
.24.3.1843 – Per alcune sere si manifesta a ponente una lunga striscia biancastra, creduta luce d’una cometa.
11.6.1843 – Piogge frequenti e grande frescura rendono sin qui impropria la stagione.
26.10.1843 – Dopo due stagioni di pioggia, siamo ancora abbrustoliti da incredibile ursura.
Dicembre 1843 – Tanta oliva e poco olio, cioè abbondante raccolto e scarsa rendita.
Aprile 1844 –Erigesi il muro di riparo verso il lago in capo alla piazza, e così è otturato per intiero l’antico porto
23.11.1844 – Comparisce sul lago il nuovo piroscafo ferrato: pare un lampo.
25.12.1844 -  Si celebra la prima Messa sul nuovo marmoreo Altare: disegnatore l’Ing.Camotti bresciano; esecutore Tagliani di Rezzato. Tutto a Lire 9000 più la condotta e cementi in opera.

8.4.1845 -  Coll’intervento della Vicaria si celebrano i funerali del defunto Parroco recandosi il cadavere seduto su un seggiolone attorno alla piazza; poi, funzionante il parroco di Fasano, Officio con Messa  indi l’orazione funebre dello stesso Rev. Pezzaroli  e in fine l’esequie. Dopo pranzo è trasferito a San Martino coll’intervento del Clero di Maderno.
7.6.1845 – Grandi sussurri per l’elezione del nuovo Parroco.
12.9.1845 – Arrivo delle lettere officiali di annunzio al Clero, alla Fabbriceria ed alla Deputazione della elezione del nuovo Parroco Ghidoni.
12.9.1845 -  Si onora con isbarro di mortaretti e suono di campane sua Alt.Vicerè che col principino suo figlio e fratello Giovanni da Salò tocca Toscolano poi Gargnano. Verso mezzodì passa di ritorno in carrozza preceduto dalla Banda filarmonica sin qui in piazza. Il corredo delle carrozze venne un quarto d’ora innanzi.
3.12.1845 -  Si rinnovano le esequie per il defunto Arciprete Beltrami.
1.2.1846   -  Volano pel paese e per mezzo postale satire in quantità. Il Curato rimane al suo officio.
Aprile 1846 – Le scuole femminili aperte nel caseggiato Benamati.
10.10.1846 – Le rubacche a soldi 24 la quarta.
13.12.1846 -  Il rigore del freddo sorprende alcuni giardini ancora scoperti. Dopo una settimana è temperato.
19.3.1848 – Si racconta la insurrezione di ieri a Brescia.
23.3.1848 -  Grande agitazione per la voce sparsa che la cavalleria austriaca fosse giunta a Salò Erano 28 cavalli da carriaggio che retrocedevano per il Tirolo sin dalla strada ferrata. Il dopo pranzo tutta la Riviera si mette sull’armi e si dirige a Salò.
9.4.1848 – I due vapori scaricano le Legioni Manara: 800 armati si dirigono a Toscolano, 400 pernottano a Maderno presso le scuole e casa comunale.
4.5.1848 – Continua a canoneggiare il cannone a Peschiera.
30.5.1848 – Cessa il cannone a Peschiera; essa si arrende per mancanza di viveri.

            Esaminando le notizie relative al tempo ed alla produzione agricola nel 1800, si rileva che è poi quello che succede anche attualmente.

                                                                                                            Andrea De Rossi