venerdì 23 febbraio 2018

L'ANTICO CANALE CHE SI TROVAVA DIETRO LA CHIESA DI MADERNO



La foto in alto è il particolare di un'altra più grande risalente alla fine dell'800 che riprende tutto il promontorio di Toscolano-Maderno.  Da questo ingrandimento, per la prima volta, si vede il canale o fossa che giungeva allora fin sotto il campanile e che, anticamente, circondava la chiesa ed era chiamato il "bacino della fossa". Essendo con il tempo divenuto un deposito di rifiuti, fu coperto completamente nel 1901. Durante la dominazione veneta il castello fu trasformato in un palazzo pubblico in cui aveva sede il Giudice chiamato allora Vicario. Sulle rovine del castello, devastato da un grande incendio, fu costruita la chiesa che fu inaugurata nel 1825.
Come si vede esaminando attentamente la foto, in quel tempo non esisteva ancora il primo tratto di lungolago che avrebbe collegato la Piazza con l'approdo dei battelli, opera che fu realizzata nel 1901. In quel tempo i battelli approdavano vicino alla spiaggia dietro la quale sorgeva una casetta dove si trovava "l'osteria del vapore". Soltanto nel 1925, nello stesso luogo, sorse l'albergo Milano. Chi doveva prendere il battello doveva percorrere la strada che passava a sinistra della chiesa, girare intorno al campanile, sorpassare il "bacino della fossa" per giungere alla spiaggia dove si fermava il battello. Per salirvi, poi, occorreva munirsi di un pò di coraggio perché si doveva transitare su alcune assi traballanti sostenute da  cavalletti in legno.                                                                                                                                               

mercoledì 21 febbraio 2018

TRA FASCISTI E TEDESCHI NON C'ERA SEMPRE AMICIZIA







Era la domenica del 30 aprile 1944, quando un reparto della SS tedesca, proveniente da Gargnano, ove risiedeva Mussolini, ha circondato con numerose armi un locale a Maderno in Via Benamati nel quale il Ministero dell'interno della R.S.I. aveva depositato numerosi generi alimentari  e di vestiario che da poco erano stati requisiti dai fascisti.

Ne venne sequestrata ed asportata una ingente quantità che fu posta su autocarri e trasferita dai tedeschi altrove.
Circolava voce che i tedeschi avessero voluto vendicarsi per una azione che loro stessi avevano progettato ma che, invece, fu realizzata prima dai fascisti.
Durante questa operazione tutte le strade circostanti furono bloccate da soldati armati.