Dall’archivio fotografico di A.De Rossi – foto n.275
Questa immagine, riguardante una parte del golfo di Maderno, risale agli anni ’50 e ci dà l’idea della tranquillità che ancora esisteva in quel tempo.
Le poche barche ormeggiate, fra le quali la “Speranza”, appartenente allo scomparso Marco Toffanetti, chiamato semplicemente “Sét e Més”, sono quasi tutte appartenenti a pescatori locali. Quelle da diporto, a vela o a motore, si sono insediate negli anni successivi, tanto è vero che adesso sono così numerose che non rimane più posto per ormeggiarle. Sotto la pubblicità CINZANO, posta sulla parete esterna di una casa, si notano i garages appartenenti alla famiglia Locatelli nei quali, nei primi anni del dopoguerra, fu provvisoriamente installato il maglificio Sardelli, prima che si trasferisse sul lungolago. Si vede la darsena,(non ancora trasformata in Ristorante) costruita intorno al 1920 dal Cav. G.B. Bianchi per ricoverare il proprio motoscafo che in precedenza, per tanti anni, fu ormeggiato davanti alla sua villa. La collina del “Proc”, dove sale il sentiero per raggiungere Maclino, è ancora spoglia di piante. Si notano i tralicci che sostengono i cavi elettrici d’alta tensione, che tanto hanno deturpato l’ambiente, i quali furono tolti soltanto nel Andrea De Rossi
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