Dall’archivio fotografico di A. De Rossi – Foto n.946
Il documento sopra riprodotto, necessario per poter vivere durante l’ultima guerra, si chiamava “carta annonaria” la quale era indispensabile per prelevare presso i negozi la modestissima quota giornaliera di PANE e GENERI DA MINESTRA. Aveva la validità di quattro mesi e veniva distribuita da ogni Comune ai cittadini residenti i quali dovevano, dal canto loro, prenotarsi dal proprio fornitore per ottenere poi i generi dovuti. Per ogni giornata vi era un piccolissimo bollino datato progressivamente che il fornitore ritagliava alla consegna dei generi. Erano distribuiti anche altri tipi di carte annonarie per l’acquisto dello zucchero, della carne, dei salumi, dei grassi e tanti altri prodotti oltre quello per la sale e i tabacchi. La razione giornaliera dei tabacchi era: tre sigarette oppure un sigaro, ma solo per uomini superiori ai 18 anni.
Nel 1943 le razioni degli altri generi erano:
- gr.200 di pane al giorno
- gr.50 di salumi e gr.70 di carne suina la settimana
- Kg.1 di riso e Kg.2 di pasta al mese
- gr.500 di latte ai bimbi fino ai 3 anni, gr.150 dai 4 ai 18 anni e gr.250 agli adulti al giorno
- gr.500 di zucchero per adulti e gr.1000 per bambini inferiori ai tre anni
Qualche beneficio in più era concesso alle gestanti ed agli ammalati di tbc i quale avevano diritto ad un supplemento oltre la razione normale.
Andrea De Rossi |
lunedì 18 marzo 2013
CARTE ANNONARIE DELLA 2^ GUERRA
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