Alle spalle di Toscolano-Maderno, sorge con la sua maestosa mole il Monte Pizzocolo (alt.mt.1581). In loco questa montagna viene anche chiamata Serà, mentre gli abitanti della sponda veronese la chiamano Gu, con riferimento alla sua punta acuta.
Si può raggiungere la vetta di questa montagna attraversando quattro itinerari diversi, tutti interessanti dal punto di vista panoramico,
Uno di questi, comodo per gli abitanti di Gardone e Salò è quello che ha inizio in Val di Sur, dopo S.Michele, dove presso la Trattoria Colomber (metri 405) si può parcheggiare l’auto o, volendo, ci si può inoltrare ancora per qualche chilometro, prima di iniziare a percorrere il sentiero che porta prima al Rifugio Alpino Pirlo (metri 1165). Il Rifugio dispone di letti ed è gestito a turno dai soci del CAI di Salò, dove è possibile consumare un pasto ed alloggiare per una notte.In genere è in funzione per tutto il periodo estivo. Dal Rifugio si stacca una vecchia strada militare che raggiunge il Dosso delle Prade.Dopo una breve salita ci si trova sul sentiero che porta direttamente alla vetta, sui lati del quale sorgono meravigliosi faggi e da lì, finalmente, si può ammirare il vasto panorama sottostante che comprende tutto il basso Garda.
Un altro itinerario è quello che si trova nella parte opposta a quello ora descritto. Da Toscolano si sale, in auto, alla frazione di Gaino e da questa si prende la strada delle Camerate. Giunti al ponte si gira a sinistra e dopo qualche chilometro si giunge al “Palazzo d’Archesane”fino a qualche anno fa ridotto ad una baita semidistrutta, recentemente ristrutturato da parte dell’Azienda Forestale è stato rimesso in sesto. Da qui si stacca una stradina che, in meno di un’ora, porta al Passo Spino. Si prosegue per la vetta attraverso lo stesso itinerario precedente.
Altro percorso, che ad un certo punto si divide in due, è quello che, partendo dal Ponte di Toscolano, a piedi o in autovettura, conduce prima a Maclino, poi a Vigole ed infine all'ultima frazione Sanico. Da qui la strada s'inerpica verso il Monte Pizzocolo e, giunti al bivio d’Ortello (circa tre chilometri da Sanico), vi è la possibilità di raggiungere la cima attraverso la "via di valle" (qui è d'obbligo parcheggiare l'auto) che attraverso folti boschi di castagni e di lecci conduce prima al baitone e, successivamente, al sentiero che porta alla vetta.
L'altro, invece, ci conduce alla località S.Urbano dove esiste anche una piccola chiesetta ed è necessario parcheggiare. Poi la strada (transitabile solo con fuori strada) attraverso alti faggi ci porta alle Prade ed infine al Dosso delle Prade. Se si ha la fortuna di trovare una giornata limpida, quest’itinerario è quello che dà maggior soddisfazione per il bellissimo panorama che si può ammirare.
L'ultima parte senza dubbio è la più bella e riposante perché, con un sentiero scavato fra la roccia e circondato da grandi faggi e da pascoli, conduce, senza sforzo, alla vetta.
Qui a cura d’alcuni volonterosi "amici del monte Pizzocolo"di Toscolano Maderno, fu costruita ed inaugurata alcuni anni fa una piccola ed elegante chiesetta in memoria di tutti i Caduti della montagna e, successivamente il bivacco “ I DUE ACERI” attrezzato, nel suo piccolo, d’ogni comodità e con la possibilità di trascorrere la notte. Pochi metri più in alto il punto (strategico) dal quale si può ammirare non solo tutto il lago di Garda ma, nelle giornate limpide, anche gli Appennini e perfino la laguna veneta. A nord-ovest invece, il Brenta, l'Adamello e la Presanella ; a nord-est una rapidissima parete rocciosa ci divide dalle frazioni di Gargnano e dal bacino della Diga di Valvestino.
La chiesetta sulla cima del Monte Pizzocolo
la cima innevata
Il bivacco avvolto dalla neve
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