martedì 5 marzo 2013

PALAZZO BENAMATI A MADERNO


            Il 28 aprile 2001, alla presenza d’Autorità civili e religiose sono stati inaugurati gli uffici ed il Salone, recentemente restaurati a cura dell’Amministrazione Comunale, del Palazzo Benamati nella Via omonima di Maderno. I quattro locali, adeguatamente arredati, sono stati intestati ad altrettante personalità vissute in questo comune la cui vita ed opera  è stata ricordata durante la cerimonia.
            Al piano terra, il primo locale entrando a destra è stato intestato al musicista Giacomo Benvenuti e sarà adibito a sede dell’Ufficio Turistico. Il Benvenuti, nato a Toscolano nel 1885 e morto a Barbarano di Salò nel 1943 era figlio del pianista ed organista di Toscolano Cristoforo Benvenuti. Dal padre fu indirizzato agli studi musicali. Nel 1909 si diplomò a Bologna e oltre che organista divenne anche un ottimo direttore d’orchestra. Istruì direttori, orchestre e celebri cantanti fra i quali il famoso soprano locale Giuseppina Cobelli. Il Benvenuti fece anche numerose pubblicazioni musicali.
            Il secondo locale a destra è  dedicato alla memoria del Cav.Paolo Nino Gaoso e ospiterà gli Uffici dell’Assessorato al Turismo. Il Gaoso, noto personaggio locale, è nato a Garda nel 1892 e morto a Maderno nel 1978. Si distinse per l’attività religiosa che svolse insieme al salodiano Pierino Ebranati. In campo sociale, fu promotore negli anni cinquanta, quando ebbe inizio lo sviluppo del  turismo, della costituzione della locale Pro Loco della quale fu anche Presidente. Dal 1952 e per ben venticinque anni fu Presidente della Casa di Riposo “G.B.Bianchi” nella quale lasciò un segno indelebile della sua attività. Negli anni settanta, pur privo di mezzi finanziari, diede inizio alla ristrutturazione e all’adeguamento del vecchio stabile, affidandosi alla generosità dei cittadini e alla “divina provvidenza” com’egli ripetutamente affermava. Infatti, gli aiuti non gli mancarono e diede così inizio alla completa ristrutturazione del fabbricato, opera che i suoi successori continuarono fino a giungere ai risultati odierni. Infine, pur essendo personalmente schivo ad assumere cariche pubbliche, nel 1963 – a causa di una crisi interna dell’Amministrazione Comunale – non esitò ad assumersi l’incarico di Sindaco. A tale carica rinunziò quando la situazione politico-amministrativa si stabilizzò.
            Infine, sempre al piano terra, a sinistra il locale che ospiterà le varie Associazioni culturali e sportive del Comune, è stato intestato al celebre medico toscolanese Andrea Graziolo. Questo medico e filosofo, vissuto nel XVI° secolo, divenne noto nel 1567 a Desenzano per aver curato con successo la “peste petecchiale” che allora aveva colpito la cittadina gardesana, ottenendo, con il suo particolare metodo, numerose guarigioni. Sulla peste e su altri argomenti di medicina pubblicò numerose opere. La sua abitazione di Toscolano è quella in cui successivamente fu costruito il cinema teatro Zeni.
            Al piano superiore s’accede al grande salone, completamente ristrutturato, che sarà adibito a sala del Consiglio Comunale e ad eventuali congressi. Porta il nome del celebre pittore Andrea Celesti  che da Venezia si trasferì a Toscolano nel 1687. Nella chiesa parrocchiale di Toscolano e presso la dimora dei Conti Delay al porto, lasciò l’impronta della sua bravura. Il Celesti, nato nel 1637 e morto dopo il 1712, pare si sia rifugiato a Toscolano per aver pubblicamente dileggiato il Doge Alvise Contarini. In occasione di una mostra di quadri in Piazza S.Marco il Doge criticò una tela del Celesti il quale, per vendicarsi di questo affronto, espose un altro quadro raffigurante il Doge stesso con delle sproporzionate orecchie d’asino dall’indubbio e chiaro significato. Per sottrarsi alle ire del Doge il Celesti si rifugiò a Toscolano dove rimase confinato fino alla sua morte, salvo alcuni soggiorni temporanei a Brescia e pare anche a Venezia. Fu scolaro del manierista Matteo Ponzone e poi di Sebastiano Mazzoni. E’ noto per i pregevoli dipinti sparsi nelle case patrizie di Venezia, del veneto ed anche nel monastero di S.Floriano presso Linz. Lo troviamo anche nelle gallerie di Kassel, Nantes e Bordeaux, Dresda e Posdam oltre, naturalmente, in numerose chiese del bresciano.
            Le numerose e preziose tele custodite della chiesa dei SS.Pietro e Paolo a Toscolano, alcune delle quali recentemente restaurate, rappresentano una galleria della sua attività artistica.
        Il palazzo nel quale sono stati inaugurati i nuovi uffici e la sala consigliare apparteneva al noto benefattore Don Cristoforo Benamati, scomparso nel 1799 a 85 anni. Nel suo testamento del 17 giugno 1799 disponeva che tutto il suo patrimonio, compreso il palazzo, fosse destinato ad una scuola d’educazione per la gioventù di Maderno. Esecutore testamentario fu l’Arciprete Don Antonio Panzoldi. Claudio Fossati in una sua pubblicazione su questo sacerdote, scrisse: “ fu religioso senza ostentazione, saggio, tollerante come chi è largo di mente e di cuore, severo con se stesso, indulgente con tutti, ma saldo nelle sue credenze, intransigente solo con la sua coscienza. Fu Sacerdote per elezione, docente per genio, filantropo per sentimento, studioso per bisogno dello spirito.”
            In questo edificio fino al 1937 furono ospitate le Scuole elementari e fino agli anni settanta anche l’Asilo infantile. Con la costruzione da parte del Comune del nuovo Asilo di Via Vitali, lo stabile passò di proprietà Comunale.  Negli anni ottanta, parte di esso, fu trasformata in appartamenti popolari, mentre nel 1999 furono iniziati i lavori di recupero e sistemazione dei locali ora inaugurati. Dopo il 1937 e per diversi anni, in questo stabile si svolsero corsi serali professionali di disegno, che prima erano ospitati  nel “palazzo Gonzaga"

                                                                                                   Andrea De Rossi

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