Dall’archivio fotografico di A. De Rossi – foto n.71
La foto risale al 1909. Queste immagini ci fanno rivivere i costumi ed il modo di vivere del primo Novecento. Basta osservare questo gruppo di turisti, o forse anche di autorità, venuti a Maderno per osservare il nuovo monumento, posto su un giardinetto sopraelevato, dedicato allo statista Giuseppe Zanardelli, da poco tempo inaugurato. La statua dello scultore Bistolfi è in bianchissimo marmo di Carrara e si intravede in direzione del terrazzo della casa che le sta dietro, confondendosi con il colore stesso della facciata.
Dalle finestre di questa casa, che appartenne alla famiglia Vezzoni che gestiva la salumeria, s’affacciano alcune signore per osservare queste eleganti persone. Salvo qualche uomo vestito normalmente che si trova in mezzo al gruppo, tutti gli altri, uomini e donne, sono elegantemente vestiti. Le signore sono tutte dotate di un ombrellino per ripararsi dal sole.
Fra queste persone, è interessante osservare quei due uomini, che si trovano in basso a destra, che si stanno salutando stringendosi la mano e togliendosi il cappello in modo veramente signorile.
Nell’angolo in alto a sinistra, si nota parte dell’Albergo Lignet che era sorto nel “Serraglio” all’inizio del Novecento,e che negli anni successivi sarà completamente demolito dal Cav. G.B.Bianchi, nuovo acquirente del terreno in cui era ubicato.
Sulla facciata della casa che sta dietro il monumento, si notano – un po’ sbiadite – diciture pubblicitarie riguardanti la famosa cedrata Podestini che allora veniva prodotta a Maderno dall’omonima Farmacia.Andrea De Rossi
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