martedì 19 marzo 2013

LA COLONNA DI SAN MARCO IN PIAZZA MADERNO


Dall’archivio fotografico di A. De Rossi – foto n.124

            La cartolina risale al 1909, lo stesso anno in cui fu inaugurato il monumento a Giuseppe Zanardelli. Fu scritta da un cliente inglese dell’Hotel Bristol, da poco aperto (divenuto poi Istituto Cremonese) e diretta a Londra.
            La colonna fu innalzata dai madernesi nel 1610 in onore della repubblica veneta che in quel tempo dominava la nostra zona. In cima fu posto il suo l’emblema : un leone alato in pietra con il Vangelo.
            Intorno a questo monumento si vedono alcune persone in attesa dell’arrivo del tram. Un uomo ha numerosi bagagli appoggiati in terra. A destra si vede il monumento a Zanardelli, inaugurato il 18 aprile 1909.
            Nel 1797, dopo la caduta della repubblica veneta, un gruppo di rivoluzionari, ubbidendo ad un proclama del Governo Municipale di Salò che stabiliva l’abbattimento dell’emblema di Venezia, si arrampicò sulla colonna e tolse il leone in pietra che fu poi, trasportato al largo del golfo e gettato nel lago. Anche se il simbolo era di pietra, per dare maggiore importanza al gesto, gli attaccarono una corda al collo ed a questa una grosso sasso e lo calarono nel profondo del lago.
            Il simbolo di Venezia sopravvisse nella coscienza popolare tanto che, dopo un secolo, si sentì la necessità di rimettere sulla colonna un nuovo leone.
            Fu in occasione della visita all’amico Giuseppe Zanardelli che lo scultore Ettore Ximenes di Roma manifestò l’intenzione di offrire ai cittadini di Maderno un nuovo leone da porre sulla colonna. Dopo molte peripezie, che sarebbe troppo lungo descrivere, il 1° settembre 1902 giunse da Roma la cassa contenente il nuovo leone. Deludente fu il momento in cui si scoprì che l’animale era di bronzo e di modeste dimensioni e soprattutto era privo del Vangelo. Ma per un riguardo nei confronti di G.Zanardelli, in quel momento Presidente del Consiglio, fu deciso di porlo ugualmente sulla colonna nel dicembre 1902.
            Per le sue dimensioni e l’aspetto, che non ha niente a che vedere con il feroce e superbo animale, i madernesi gli appiopparono il nomignolo di “ El Gat”  (il gatto).

                                                                                                      Andrea De Rossi

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