domenica 11 agosto 2013

LE STATUE DEI TRE SANTI IN VIA CAVOUR







Già nell'inventario delle strade di Maderno datato 1874, redatto dall'Ing.Samuelli, nella descrizione della strada della "Quadrellata" (che corrispondeva all'attuale tratto che dal Ponte di Toscolano giunge sino al bivio con la Via Vitali) è citata la località Tre Santi, punto nella quale veniva e viene anche attualmente sottopassata trasversalmente dal fossato che proviene dalla Valle >Bombai. In quel tempo questo piccolo fossato, che diviene pericoloso durante le forti piogge, veniva varcato mediante un ponticello in muratura, ora ricoperto dal manto stradale. Prima del 1869 tutta la strada che dalla piazza giungeva al ponte era denominata "Regia Postale", divenuta poi Provinciale e,infine, comunale in seguito alla costruzione della nuova arteria (ora Statale). In quell'epoca però la "Quadrellata" era chiamata solo quel tratto di strada che dall'orologio giunge fino alle fontane, cioè l'attuale Via Mazzini.
Pur essendo già nell'800 chiamata località "Tre Santi", i nostri antenati non ricordano di averli mai visti esposti. Probabilmente saranno esistiti in temoi molto lontani e si presume siano stati messi in quanto in quel punto vi era l'ingresso al paese per chi proveniva da Toscolano. Infatti, dal suddetto inventario risulta che anche sulla strada per Maclino, alla diramazione per Stina e Grotten esisteva un capitello con quattroSanti, ora scomparso, mentre altri tre Santi, che non si possono identificare in quanto  idipinti sono scoloriti, si trovano all'ingresso della frazione di Pulciano, di fronte a dove si trovavano le fontane. Mentra invece le santelle votive che troviamo sparse nei paesi sono poste esclusivamente ai bivi delle strade.Nel caso di Maderno la prima la troviamo poco distante dai "Tre Santi" sempre in Via Cavour sul muro dela casa Polver dove s'incrociano le Vie Fantoni e Via Carlo Setti. Un'altra la troviamo al bivio fra le Vie Carlo Setti, Solino e Solferino ed un'altra ancora all'incrocio tra le vie Cavour, Vitali e Beltrami, mentre quella più vicina alla piazza si trova al crocicchio delle Vie Benamati, Garibaldi, S.Pietro e Moretto.
      Vediamo ora chi sono questi Tre Santi che molti madernesi citano senza però identificarli. In nostro aiuto è venuta gentilmente la sig.ra Anna Maria Pellegrini, la quale ha precisato che il nonno materno (il padre della sig.ra Adele Ferrari) vale a dire il sig. Giuseppe Ferrari, Maresciallo dei Corazzieri, quando da Barbarano si trasferì a Maderno intorno al 1923, portò con sè le statue di questi tre Santi ai quali era particolarmente legato da una profonda devozione. Esse furono poste sopra il portone d'ingresso di sua proprietà, che si trovava pochi metri a destra dal punto in cui sono collocate ora. Quando, per necessità, il muro ed il portone furono demoliti oer far posto all'attuale cancelletto, le tre statue furono spostate di pochi metri ed inserite in apposite nicchie le quali poi, in tempi successivi furono riparate con apposite finestrelle a vetri..
Al centro fu posta la Madonna ed ai lati S.Francesco  d'Assisi e S.Giovanni Nepomuceno. Mentre per la Madonna e S.Francesco d'Assisi pensiamo non siano necessarie spiegazioni, queste invece sono opportune per S.Giovanni Nepomuceno, un Santo poco conosciuto in Italia. Egli nacque verso il 1330 a Pomuck nella Boemia e fu fatto annegare nella Moldava con piedi e mani legate il 16 maggio 1393, dopo essere stato sottoposto a minacce e torture per non aver voluto rivelare all'imperatore Venceslao i peccati della moglie, di cui era confessore. La sua salma ricuperata nel fiume, fu tumulata nella Cattedrale di S.Vito a Praga. Il Papa Benedetto XIII lo santificò nel 1729. E' Patrono della Boemia e dei fiumi ad è commemorato il 16 maggio, data della sua atroce morte.
Nella nostra zona statue riproducenti questo Santo dei fiumi le possiamo trovare a Limone del Garda in un capitello presso il ponticello che attraversa il torrente S.Giovanni e a Bedizzole in una santella posta sul ponte che valica il fiume Chiese.

                                                                                                      Andrea De Rossi

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