Il 28 aprile 2001, alla presenza d’Autorità civili e
religiose sono stati inaugurati gli uffici ed il Salone, recentemente restaurati
a cura dell’Amministrazione Comunale, del Palazzo Benamati nella Via omonima di
Maderno. I quattro locali, adeguatamente arredati, sono stati intestati ad
altrettante personalità vissute in questo comune la cui vita ed opera è stata ricordata durante la cerimonia.
Al
piano terra, il primo locale entrando a destra è stato intestato al musicista Giacomo Benvenuti e sarà adibito a sede
dell’Ufficio Turistico. Il Benvenuti, nato a Toscolano nel 1885 e morto a
Barbarano di Salò nel 1943 era figlio del pianista ed organista di Toscolano
Cristoforo Benvenuti. Dal padre fu indirizzato agli studi musicali. Nel 1909 si
diplomò a Bologna e oltre che organista divenne anche un ottimo direttore
d’orchestra. Istruì direttori, orchestre e celebri cantanti fra i quali il
famoso soprano locale Giuseppina Cobelli. Il Benvenuti fece anche numerose
pubblicazioni musicali.
Il
secondo locale a destra è dedicato alla
memoria del Cav.Paolo Nino Gaoso e
ospiterà gli Uffici dell’Assessorato al Turismo. Il Gaoso, noto personaggio
locale, è nato a Garda nel 1892 e morto a Maderno nel 1978. Si distinse per l’attività
religiosa che svolse insieme al salodiano Pierino Ebranati. In campo sociale,
fu promotore negli anni cinquanta, quando ebbe inizio lo sviluppo del turismo, della costituzione della locale Pro
Loco della quale fu anche Presidente. Dal 1952 e per ben venticinque anni fu
Presidente della Casa di Riposo “G.B.Bianchi” nella quale lasciò un segno
indelebile della sua attività. Negli anni settanta, pur privo di mezzi
finanziari, diede inizio alla ristrutturazione e all’adeguamento del vecchio
stabile, affidandosi alla generosità dei cittadini e alla “divina provvidenza”
com’egli ripetutamente affermava. Infatti, gli aiuti non gli mancarono e diede
così inizio alla completa ristrutturazione del fabbricato, opera che i suoi
successori continuarono fino a giungere ai risultati odierni. Infine, pur
essendo personalmente schivo ad assumere cariche pubbliche, nel 1963 – a causa
di una crisi interna dell’Amministrazione Comunale – non esitò ad assumersi l’incarico
di Sindaco. A tale carica rinunziò quando la situazione politico-amministrativa
si stabilizzò.
Infine,
sempre al piano terra, a sinistra il locale che ospiterà le varie Associazioni
culturali e sportive del Comune, è stato intestato al celebre medico
toscolanese Andrea Graziolo. Questo
medico e filosofo, vissuto nel XVI° secolo, divenne noto nel 1567 a Desenzano per aver
curato con successo la “peste petecchiale” che allora aveva colpito la
cittadina gardesana, ottenendo, con il suo particolare metodo, numerose
guarigioni. Sulla peste e su altri argomenti di medicina pubblicò numerose opere.
La sua abitazione di Toscolano è quella in cui successivamente fu costruito il
cinema teatro Zeni.
Al
piano superiore s’accede al grande salone, completamente ristrutturato, che
sarà adibito a sala del Consiglio Comunale e ad eventuali congressi. Porta il
nome del celebre pittore Andrea Celesti che da Venezia si trasferì a Toscolano nel
1687. Nella chiesa parrocchiale di Toscolano e presso la dimora dei Conti Delay
al porto, lasciò l’impronta della sua bravura. Il Celesti, nato nel 1637 e
morto dopo il 1712, pare si sia rifugiato a Toscolano per aver pubblicamente
dileggiato il Doge Alvise Contarini. In occasione di una mostra di quadri in
Piazza S.Marco il Doge criticò una tela del Celesti il quale, per vendicarsi di
questo affronto, espose un altro quadro raffigurante il Doge stesso con delle
sproporzionate orecchie d’asino dall’indubbio e chiaro significato. Per
sottrarsi alle ire del Doge il Celesti si rifugiò a Toscolano dove rimase
confinato fino alla sua morte, salvo alcuni soggiorni temporanei a Brescia e
pare anche a Venezia. Fu scolaro del manierista Matteo Ponzone e poi di Sebastiano
Mazzoni. E’ noto per i pregevoli dipinti sparsi nelle case patrizie di Venezia,
del veneto ed anche nel monastero di S.Floriano presso Linz. Lo troviamo anche
nelle gallerie di Kassel, Nantes e Bordeaux, Dresda e Posdam oltre, naturalmente,
in numerose chiese del bresciano.
Le
numerose e preziose tele custodite della chiesa dei SS.Pietro e Paolo a Toscolano,
alcune delle quali recentemente restaurate, rappresentano una galleria della
sua attività artistica.
Il
palazzo nel quale sono stati inaugurati i nuovi uffici e la sala consigliare
apparteneva al noto benefattore Don
Cristoforo Benamati, scomparso nel 1799 a 85 anni. Nel suo testamento del 17
giugno 1799 disponeva che tutto il suo patrimonio, compreso il palazzo, fosse
destinato ad una scuola d’educazione per la gioventù di Maderno. Esecutore
testamentario fu l’Arciprete Don Antonio Panzoldi. Claudio Fossati in una sua pubblicazione
su questo sacerdote, scrisse: “ fu
religioso senza ostentazione, saggio, tollerante come chi è largo di mente e di
cuore, severo con se stesso, indulgente con tutti, ma saldo nelle sue credenze,
intransigente solo con la sua coscienza. Fu Sacerdote per elezione, docente per
genio, filantropo per sentimento, studioso per bisogno dello spirito.”
In
questo edificio fino al 1937 furono ospitate le Scuole elementari e fino agli
anni settanta anche l’Asilo infantile. Con la costruzione da parte del Comune
del nuovo Asilo di Via Vitali, lo stabile passò di proprietà Comunale. Negli anni ottanta, parte di esso, fu
trasformata in appartamenti popolari, mentre nel 1999 furono iniziati i lavori
di recupero e sistemazione dei locali ora inaugurati. Dopo il 1937 e per
diversi anni, in questo stabile si svolsero corsi serali professionali di
disegno, che prima erano ospitati nel “palazzo
Gonzaga.Andrea De Rossi
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