venerdì 23 gennaio 2015

LUNGOLAGO "G.ZANARDELLI" DI MADERNO



Percorrendo ora il lungolago di Maderno, dedicato a Giuseppe Zanardelli, illustre statista dell’800 che costruì la sua villa in località Bornico ,la quale è attualmente in dotazione all’ANFAS, nemmeno ci si può immaginare com’era questo lembo di terra prima del Novecento.
Da un inventario delle strade comunali di Maderno, datato 1° agosto 1840 e firmato dall’Ing.Novelli, si rileva che a quel tempo, fra le altre, esisteva una strada denominata “Strada della crocetta ed anco del Ruellino o Revellino” della lunghezza di metri 2663. Questa partiva dalla strada postale o Regia in contrada Pozzo al Borgo (dove ora si trova una privativa , una forneria ed una macelleria) e dirigendosi attraverso i campi con una stretta stradina (attuale Via Vitali e Via Foscolo) giungeva fino al “piedestallo della crocetta” (località Bolsem). Da qui, girando a destra, costeggiava il lago (attuale lungolago) e giungeva al Brolo Revellino, punto in cui si trova ora il porto. Da questo punto si divideva in due parti, una seguiva la spiaggia e giungeva alla torre comunale (attuale campanile della chiesa Parrocchiale), l’altra, invece, deviava a destra passando dietro il predetto Brolo (attuale Via F.lli Bianchi) e giungeva anch’essa alla torre comunale e da qui si raggiungeva l’angolo sud-ovest della Basilica romanica di S.Andrea dove terminava.
Il citato “Brolo” un tempo chiamato “pratum episcopi” o prà del Vescovo, era un terreno che doveva essere tenuto dal Vescovo a disposizione dell’esercito imperiale. Dopo il Seicento entrò a far parte delle proprietà Gonzaga. Estinta questa famosa famiglia, il terreno fu suddiviso e venduto in tanti lotti.
La strada sopra descritta, che in parte assorbe l’attuale lungolago, si chiamava “della Crocetta e del Rivellino” poichè in località Bolsem esisteva un frammento di colonna romana, probabilmente recuperato negli scavi della villa romana di Toscolano sulla quale, nei secoli scorsi, era posta una croce da parte dei frati Domenicani stanziati nell’Abbazia di Via Religione.
Questo punto era la meta delle loro frequenti processioni che partivano dall’Abbazia in Via Religione e attraverso un guado sul torrente in località “Garberia” giungevano in questa località (Bolsem). “Rivellino” si riferisce invece ad un’opera fortificata che fu eretta a difesa dell’antico castello e che si trovava appunto nel citato Brolo il quale ha preso questo nome.
Agli inizi del Novecento iniziano i primi lavori di modifica di questa strada. Per prima il cosiddetto “bacino della fossa”, parte della fossa che circondava l’antico castello che giungeva fino alla base del campanile, fu interrato essendo divenuto un deposito di rifiuti maleodoranti.
Nel 1902 fu costruito il primo tratto di lungolago che dalla Piazza raggiungeva l’imbarcadero, evitando così di girare intorno alla chiesa per raggiungere lo stesso.
Nel 1906 fu costruita la casa del battellante con locale per vendita biglietti e sala d’aspetto dei passeggeri, in sostituzione di una baracca in legno che aveva la funzione di biglietteria. La casa
 del battellante fu demolita nel 1962 per far posto a quella attuale, che nel 1965 è divenuta un’abitazione privata.
Nel 1915 fu appaltata la costruzione del resto del Lungolago dall’attuale porto fino al “Bolsem”, in sostituzione della piccola stradina esistente. Opera che si prolungò nel tempo causa la guerra.
Per quanto riguarda lo sviluppo alberghiero in questa zona, che sarebbe stato ideale, è sempre rimasto, invece, molto limitato. Si ricorda che uno dei primi edifici sorti verso la fine dell’Ottocento, fu la villa Margherita che nel 1908 circa si trasformò nell’Hotel Bristol il quale funzionò fino circa agli anni trenta. Nel 1924 quest’edificio fu ristrutturato ed allargato. Dal 1928 fu chiamato “Casa Azzurra”, adeguandosi così alle norme fasciste dell’epoca che imponevano intestazioni in lingua italiana . Negli anni trenta l’immobile fu acquistato dal Consorzio Prov.le Antitubercolare di Cremona che lo destinò al soggiorno dei figli di contadini affetti da tubercolosi della stessa Provincia. Gli stessi erano assistiti dalle Suore Domenicane, alloggiate nella vicina villetta. Quando negli anni cinquanta questa malattia fu debellata, grazie ai nuovi farmaci, l’afflusso dei bambini diminuì fino a cessare completamente. Fu abbandonato fino al 2000 e ceduto poi all’Istituto Ospedaliero di Sospiro che dal 2002 al 2004 lo ricostruì di nuovo. Nonostante sia stato completato nel 2005, per ora non è stata ancora precisata la sua destinazione. Secondo l’ultima notizia, risalente alla fine di febbraio 2006, tale immobile dovrebbe essere adibito ad albergo di lusso.
Nei primi anni del Novecento sorsero sul lungolago l’Albergo Lignet (ora Istituto S.Cuore) in sostituzione di quello esistente nel “Serraglio, demolito dal nuovo acquirente Cav.Bianchi, nonchè l’Albergo Benaco. Nel 1925 fu costruito l’Albergo Milano e dal 1958 al 1977 fu in attività l’Albergo Villa Adele in località “Bolsem”. Infine, nel 1959, fu costruito l’Albergo Splendid.
La spiaggia libera prospiciente l’ex campo ippico, viene ora denominata “Lido verde. In questo campo, negli anni 1923 e 1924 furono disputate le prime gare ippiche. Dal 1963 al 1986 furono organizzati Concorsi Ippici Nazionali ai quali parteciparono i migliori cavalieri italiani di quell’epoca come i Fratelli D’Inzeo, Mancinelli e molti altri famosi
Fino agli anni sessanta, quando il lungolago fu asfaltato, per evitare l’innalzarsi della polvere causata dal transito di autoveicoli, il comune provvedeva all’inaffiamento della sede stradale per mezzo di un carro botte trainato da un asinello e condotto dall’operaio Zuanelli,(vedasi sottostante foto) caratteristico personaggio che svolgeva tale lavoro con in testa un gran sombrero.
Nel 1959 fu costruito ex novo il “Lido Azzurro” sulla spiaggia fra l’Istituto S.Cuore e l’Istituto Cremonese (ex Hotel Bristol). Nel 2004 la struttura provvisoria del Bar è stata sostituita da un decoroso immobile.
Nel 2003 ebbe inizio la completa ristrutturazione del lungolago, finanziata con i fondi della Comunità Economica Europea, riducendo allo stretto necessario la strada per i veicoli ed allargando la pista ciclabile, molto apprezzata da chi desidera transitarlo in bicicletta, oltre al rifacimento della pavimentazione della passeggiata e della sua illuminazione. Tale lavoro fu inaugurato ufficialmente il 26 settembre 2004.
Nel 2005 iniziò l’allargamento della passeggiata pedonale a lago dall’ex villa Cavallero fino al Bolsem. Tali lavori sono terminati nel 2006, prima della stagione estiva.
A completamento dei vari lavori inerenti il lungolago, è stato realizzato negli scorsi anni il collegamento con quello di Toscolano, superando la foce del torrente  con un ponte levatoio.

                                                                                                                 Andrea De Rossi

                                     foto (poco chiara) di Zuanelli quando innaffiava il Lungolago

                                      Ponte levatoio che unisce i lungolaghi di Maderno e Toscolano

                           

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