Il Conte Ernesto Lombardo |
Padre Giuseppe Podavini |
Al caro amico Giovanni Saletti di Toscolano, anch'egli appassionato di storia locale, lascio l'incarico di esporre, nei suoi particolari, la triste trasformazione dell'ISTITUTO S.CUORE di Maderno in una struttura alberghiera. Ecco quanto ha scritto in proposito il Saletti:
Un ritorno
alle origini, se consideriamo che un secolo fa qui sorgeva l’Hotel Lignet; un
colpo al cuore, per chi ha conosciuto la storia dell’Istituto Sacro Cuore e la
sua importanza nella formazione piamartina e nella vita sociale della nostra
comunità.
Come già ben
documentato in queste pagine, l’ex Hotel (o Pension) Lignet, di proprietà
austriaca, allo scoppio della Grande Guerra venne sequestrato dallo Stato
Italiano. Qui vennero anche ospitati dal 1916 i profughi limonesi. In seguito
venne messo in vendita e fu acquistato dall’imprenditore tessile Conte Ernesto
Lombardo che nel 1931 lo donò ad un prete del quale aveva grande
considerazione, il carismatico padre Giuseppe Podavini di Volciano della
Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth, fondata circa tre decenni prima da
Padre Giovanni Battista Piamarta. Il prete bresciano – ora Santo – sul finire
dell’ottocento aveva fondato in città
l’istituto degli “Artigianelli” per dare ai giovani una formazione
professionale e cristiana in una città alle prese con le difficoltà della
nascente industria bresciana.
Il Conte Lombardo, come afferma Padre Pietro Baccolo, verso la fine della sua vita aveva donato tutto e si era ritirato, povero, in un convento a Parma. Se fosse campato a lungo non avrebbe più avuto un soldo per vivere
Il lavoro
instancabile di Padre Giuseppe Podavini fece sì che in poco tempo l’ex hotel si
trasformò nell’Istituto Sacro Cuore diventando la Scuola Apostolica, in poche
parole il seminario dei padri piamartini.
Da qui sono passate tante figure di spicco della Congregazione che negli anni hanno portato avanti gli insegnamenti del fondatore nei vari istituti in territorio italiano ma anche in America Latina ed in Africa.
I seminaristi piamartini del 1931-1932, con al centro padre Giuseppe Podavini nel seminario di Maderno. |
Da qui sono passate tante figure di spicco della Congregazione che negli anni hanno portato avanti gli insegnamenti del fondatore nei vari istituti in territorio italiano ma anche in America Latina ed in Africa.
A metà degli
anni Settanta si pose il problema della sede delle scuole medie di
Toscolano-Maderno, fino ad allora ospitate presso lo stabile delle scuole
elementari, ma non più sufficiente. Per qualche anno ci fu una sede distaccata
per la sezione femminile delle medie presso l’oratorio femminile di San
Giuseppe in via Trento a Toscolano. Urgeva una nuova sede, ma nel frattempo il
comune trovò l’accordo con i padri Piamartini che misero a disposizione la
struttura dell’Istituto Sacro Cuore. L’Istituto Sacro Cuore, che già allora
ospitava il Convitto per giovani, divenne la sede provvisoria delle scuole
medie. Per chi come me ha frequentato l’istituto in quegli anni i ricordi sono
indelebili. Come dimenticare le partite di calcio nel campetto, il prato
adiacente crivellato dalle buche per le biglie, i pericolosi esperimenti
scientifici di padre Bersini, l’allegria contagiosa di padre Sandro Econimo e
di padre Bepi Pagnoni, i panini al salame di Padre Cristoforo Barbieri venduti
nella casetta durante la ricreazione, le suore delle Umili Serve del Signore
sempre indaffarate in mille lavori.
A metà degli
anni Ottanta la nuova sede delle scuole medie a Toscolano è pronta.
All’Istituto Sacro Cuore torna la pace. A parte la messa settimanale nella
chiesa dell’istituto, a qualche ritiro spirituale, o alle colonie estive, la
Congregazione comincia a pensare cosa fare di questa struttura. Col tempo si
trasforma in una casa di convalescenza per sacerdoti e confratelli piamartini.
Con gli anni
prende corpo l’idea della vendita, ed in campo imprenditoriale e commerciale i
piamartini non sono secondi a nessuno. Si fa avanti la società Aquadolce spa di
Salò, composta da imprenditori della zona che credono nella possibilità di
sviluppo di nuove attività anche nel settore alberghiero. L’accordo è per la
cessione di tutto la stabile e del parco, escluso l’edificio a sinistra del
cancello di ingresso, che rimarrà della Congregazione Sacra Famiglia di
Nazareth, e che continua nella sua attività con una nuova sala adibita a chiesa
e gli altri pochi locali rimasti per un ridotto numero di ospiti.
Il resto
subisce una profonda trasformazione: vengono demolite una porzione di palazzina
e la casetta nel campo, viene fatto un
grande scavo sul quale sorgono nuove strutture.
Il progetto – curato
dagli architetti Bosetti, Ghezzi e Scala, dal geom. Alessi e dall’ing. Sandrini
– prevede la nascita del DolceLago Resort, una struttura ricettiva alberghiera
(presumibilmente una R.T.A.) che dovrebbe aprire i battenti entro il 2017.
Sopra: l'ex Hotel Lignet all'inizio del Novecento. Sotto: una ricostruzione virtuale di come potrebbe essere il nuovo complesso turistico ricettivo. |
vorrei sapere se qualche padre della congregazione sacra famiglia di nazaret conserva foto seminaristi scuola media ann 1957-58-59-grazie ex seminarista martinello lino
RispondiEliminaHo letto solo ora la tua ricerca.Anche io ho studiato dal 1950/1957 e anche io vado ricercando compagni di quel periodo.Il direttore si chiamava Padre Mantovani .Il professore di filosofia Padre Cabras.Se riusciamo teniamoci in contatto.Il mio numero: 328 0244 532.Mi chiamo Duilio
RispondiEliminaSono Caruso Giuseppe di Soriano nel Cimino (VT) Tel. 3336009557. Ho frequentato Maderno dal 08/10/1958 al luglio 1970. Mi piacerebbe mettermi in contatto, anche solo via e-mail (car.peppe46@gmail.com) con qualcuno che si ricorda di me.
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