Compì
i primi studi a Salò e a Desenzano, nel Liceo di Brescia e si laureò poi
all’Università di
Pavia: fu Notaio in Toscolano. Venne eletto, molto giovane, consigliere
comunale e poco dopo, nel
1867, Sindaco di Toscolano, carica che tenne per più di vent’anni. Fu
consigliere del comune di Salò,
consigliere provinciale per il mandamento di Gargnano. Nel 1871, con il rag.
Giuseppe Ferrari
si faceva promotore di una società per la ferrovia Brescia-Trento. Fornito di
solida cultura, si
dedicò anche agli studi di storia locale. Raccolse documenti, edizioni rare
specie delle Tipografie di
Toscolano, oggetti d’arte, monete, medaglie, ecc. Fu socio dell’Ateneo di
Brescia fu inoltre presidente
della Società di M.S. (mutuo soccorso) di Toscolano e direttore del Casino
privato.
Lasciò
manoscritta una storia di Toscolano che poi venne sviluppata dal figlio Donato.
Pubblicò:
“Relazione sulle condizioni morali ed economiche del comune di Toscolano” (tip.Conter
1879-Salò); “I Bernardini da Monselice” (Brescia, Tip.Bersi e C. 1881);
“Notizie intorno
a Francesco Calzone di Salò” (Brescia Tip.,Sentinella Bresciana 1893); “ Il
feudo di Muslone”
(Salò, tip.Conter 1889); “La
Riviera alla battaglia di Lepanto” (Salò tip.Conter 1890); “Prete
Cristoforo Benamati e il Notaio Giuseppe Sgraffignoli” (Salò Tip. Conter 1890);
“Valle Tenense
Polpenazze e i suoi Statuti” (Brescia Tip.Sentinella Bresciana 1891); “Una
villa romana in
Toscolano” (Salò Tip.Devoti 1893, 48 p. in 8°gr.).- Gli studi sul feudo di
Muslone e le “Notizie intorno
a Francesco Calzone a Salò”. Pubblicò anche nei “Commentari dell’Ateneo di
Brescia” rispettivamente nel 1889, e nel 1893.
(in "Enciclopedia Bresciana" pag. 268 vol. IV - di A. Fappani)
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