Fino al 1800 l’antica Via Regia che dalla Piazza di Maderno saliva verso il paese fiancheggiando la chiesa monumentale, era chiamata, oltre che Via della Chiesa, anche “Via del Palazzo” con preciso riferimento a quello che i Gonzaga edificarono intorno al seicento. Poi fu definitivamente chiamata Via Benamati in onore e memoria del Sacerdote Cristoforo Benamati, scomparso nel 1799 a 85 anni. Egli creò, per testamento, l’Istituto Scolastico Benamati al quale legò la sua casa e le rendite dei suoi fondi.
I non più giovani ricordano in modo particolare questo solido edificio, ora trasformato in appartamenti, che prima ospitava sia l’Asilo Infantile che la Scuola Elementare.
Claudio Fossati nel 1890 ricorda la personalità e le virtù di questo Sacerdote nel volumetto “Prete Cristoforo Benamati e Dr.Giuseppe Sgraffignoli”.
Cristoforo Benamati nacque del 1713 e, secondo il Fossati, fu “religioso senza ostentazione, saggio, tollerante come chi è largo di mente e di cuore, severo con se stesso, indulgente con tutti, ma saldo nelle sue credenze, intransigente solo con la sua coscienza. Fu Sacerdote per elezione, docente per genio, filantropo per sentimento, studioso per bisogno dello spirito.” Egli cercava sempre di comporre amichevolmente i dissidi, visitava e soccorreva i poveri infermi. Nel suo testamento il Benamati esprimeva la volontà, poi rispettata, di istituire nella sua casa di Maderno una Scuola di pubblica educazione il cui principale scopo fosse l’educare la tenera gioventù nella religione e nella pietà verso Dio.
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