Con la costituzione nel nuovo
comune di Toscolano-Maderno, avvenuta
il 14 giugno 19 28
con Regio Decreto n°1527, si rese necessario istituire un unico edificio scolastico che fu costruito su un terreno
agricolo adiacente alla nuova sede Comunale (ex villa di Ettore Bianchi) tra
via Cavour e Via Solino, ex territorio di Maderno.
In
questo nuovo edificio furono trasferiti tutti gli alunni delle scuole
elementari di Maderno e Toscolano (io personalmente, per ultimo, a Maderno feci
la quinta elementare ancora presso la
Scuola di Via Benamati). Gli alunni delle frazioni di Maderno
e Toscolano continuarono,invece, per alcuni anni a proseguire gli studi presso
locali che il Comune aveva preso in affitto nelle frazioni a tale scopo.
Sono
in possesso di un documento ufficiale diramato l’1.11.1937 dal Partito
Nazionale Fascista locale con il quale vengono dati gli ordini di servizio per
lo svolgimento della cerimonia dell’inaugurazione del nuovo edificio scolastico
fissata per giovedì 4 novembre 19 37 (XVI Era Fascista), alle ore 16,30.
Ad esso parteciparono, oltre le autorità
locali, anche quelle politiche della provincia ed i dirigenti delle
Organizzazioni del Regime.
Da
questo documento chiamato “Ordine di servizio”
viene disposto che.
1
- L’ammassamento di tutte le Organizzazioni avrà luogo sul Piazzale
antistante al nuovo edificio.
2 - Le Organizzazioni si porteranno sul luogo di
ammassamento inquadrate militarmente ed in
Corteo partendo dai luoghi di
concentramento.
3 - Sono fissati quattro luoghi di concentramento
e precisamente:
MADERNO
–Piazza V.E. – Organizzazioni di Maderno e Montemaderno
TOSCOLANO
– Piazzetta Bernini –Organizzazioni maschili di Toscolano e Frazioni
Ponte – Organizzazioni Femminili
Campo sportivo –
Gioventù Italiana del Littorio dell’intero Comune, escluse
le Giovani
Fasciste che si riuniranno al Ponte.
4 – Comanderà il concentramento e
dirigerà il corteo delle Organizzazioni di Maderno il fascista (omissis): quello di Toscolano: Piazzetta
Bernini il Fascista (omissis) – del Ponte la fascista (omissis)- del campo
sportivo, l’asp. S.C.M. (omissis)
5 - Tutti i Capi Associazione ed i Comandanti
delle diverse formazioni dovranno ottemperare con disciplina
fascista agli ordini del Capo concentramento
6 – L’ammassamento delle
Organizzazioni nei quattro luoghi di concentramento dovrà essere
ultimato
alle ore 15,45, ora in cui i due cortei dovranno mettersi in movimento.
7. – L’ordine di precedenza nel
corteo sarà il seguente: Piccole italiane – Giovani italiane – Giovani
Fascisti – Balilla – Avanguardisti –
Giovani Fascisti –Donne Fasciste –Massaie rurali – Musica
Fascisti –
Mutilati – Combattenti – Carabinieri in congedo – Bersaglieri – Alpini –
Sindacati
Industria –
Sindacati Agricoltura – Sindacati Commercio – Dopolavoro.
8 - Arrivando sul
Piazzale delle Scuole tutte le formazioni si disporranno a reparti affiancati
al
posto designato
come figura nell’allegata piantina.
9 - Tutti i reparti
dovranno essere inquadrati militarmente in formazione ternaria ed alla testa
dovrà
essere posto il
gagliardetto scortato da due alfieri: ciascun Comandante dovrà stare sulla
stessa
linea di questa
terziglia al lato destro del reparto.
10- Quando le Autorità passeranno davanti a ciascuna
formazione, mentre il Comandante darà il
Saluto al Duce
salutando romanamente, il porta fiamma abbasserà l’insegna e gli Organizzatori
Risponderanno
“A Noi!” senza alzare il braccio.
11- Appena tutte le formazioni saranno schierate ogni Capo
Associazione o Dirigente di reparto
consegnerà al sottoscritto che comanderà l’intero
ammassamento, l’allegato modulo compilato
e firmato,
indicando la forza del proprio reparto presente all’adunata.
12- La cerimonia si svolgerà nel seguente ordine:
a) arrivo
delle Autorità al Palazzo Municipale ricevute dal Podestà e dal Segretario del
Fascio
b) rivista
allo schieramento: quando il gruppo delle Autorità entrerà nel Piazzale verrà
lanciato
a mezzo degli altoparlanti un “eja”
al quale tutti risponderanno con un poderoso
“alalà” alzando contemporaneamente il
braccio nel saluto romano e subito ribassandolo.
c) alla rivista
seguiranno le diverse cerimonie in programma;
d) dopo che
le Autorità, passando nuovamente davanti allo schieramento si saranno allontanate, a mezzo degli altoparlanti
verrà comandato il “Saluto al Duce”
e verranno quindi impartiti gli ordini
per lo scioglimento dell’ammassamento.
13 – L’ordine di precedenza per l’inquadramento degli
iscritti nelle diverse Associazioni è il
seguente:
Musica – Milizia – Fascisti – Mutilati - Combattenti – Associazioni d’arma –
Dopolavoro –
Sindacati. Per le donne è il seguente: Fasciste – Massaie rurali – Sindacati.
Municipio porta al Palazzo Scolastico.
14 - Ogni dirigente
di Associazione dovrà fare l’appello dei propri dipendenti inviandomi entro
sabato 6 corr.
L’elenco nominativo degli assenti ingiustificati e con a fianco di ciascun nome
indicato
anche l’indirizzo preciso.
E’ molto
chiaro che io esigo l’intervento in massa di tutti gli Organizzati del Comune e
gli
eventuali
assenti si troveranno di fronte alla responsabilità del loro atto che sarà a
dimostra_
zione di
scarso spirito patriottico e fascista.
15- Le presenti
disposizioni dovranno essere portate a conoscenza di tutti gli Organizzati
dipen=
denti da ciascun
Capo Associazione o Comandante di reparto.
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Dopo
soli sei anni questo edificio divenne famoso perché fu scelto dalla Repubblica
Sociale Italiana costituitasi sulla Riviera del Garda, come uno dei più
importanti edifici istituzionali della Repubblica stessa cioè il Ministero dell’Interno (ottobre
1943-aprile 1944).
Il
primo lavoro che fecero i ministeriali
della R.S.I. fu quello di mimetizzare le pareti esterne dell’edificio per
renderlo meno visibile agli attacchi aerei degli alleati, lasciando invece.intatti
gli stemmi dei comuni di Maderno e Toscolano dipinti a suo tempo da mio padre
Giovanni, che si trovano in alto sulla facciata principale.
Nel
suo interno, oltre agli Uffici Amministrativi, stabilì il suo personale ufficio
l’allora ministro dell’interno Guidi
Buffarini Guido che vi rimase fino al 21.2.1945, data della sua
sostituzione con Valerio Paolo Zerbino
che vi rimase fino alla data della liberazione (aprile 1945) Entrambi furono
poi fucilati dai partigiani: Buffarini il 31.5.1945 a Milano e Zerbino il
28.4.1945 a Dongo unitamente agli altri gerarchi.
Al
piano seminterrato avevano invece i loro uffici due altri importanti personaggi
politici e militari. Il famoso generale tedesco Kappler ed il Capo della Polizia della R.S.I. Montagna.
Dopo lo
scioglimento della R.S.I. (Aprile 1945) tutti abbandonarono gli uffici
lasciando i documenti sparsi sui pavimenti mentre la gente entrava liberamente
negli uffici. L’edificio rimase piuttosto malconcio per cui il Comune, con i modesti mezzi finanziari disponibili, cercò
di renderlo nuovamente agibile per l’uso scolastico.
Nel
1951, in
seguito alla grande alluvione del
Polesine che costrinse numerosi cittadini ad evacuare, ospitò per diversi
mesi, al piano interrato, un centinaio di questi profughi trasformandolo in un
grande dormitorio e usufruendo della cucina esistente.
Successivamente
questi locali furono adibiti alla nuova
scuola Media che, dopo diversi anni, si trasferì all’Istituto S.Cuore di
Maderno fino a quando non fu completata la costruzione a Toscolano di un
apposito edificio scolastico, dove venne definitivamente trasferita..
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