A Maderno una lapide, che quasi sfugge all'attenzione del pubblico, posta a pochi
metri da terra sulla facciata della casa
in cui ebbe sede la
Farmacia Podestini , tra una gelateria e la Banca ricorda che:
IN
QUESTA CASA EBBE I NATALI
E M I L I O
B I A N C H I
ASTRONOMO
INSIGNE
ACCADEMICO
CHE
AMO' LA PATRIA
E LA SUA AMATA MADERNO
26.6.1875 11.9.1941
L'AMMINISTRAZIONE
COM.LE
17.9.1961
L'iniziativa
partì dal Cav. Nino Gaoso, in quel tempo Sindaco di Toscolano-Maderno per
onorare la memoria di questo grande madernese, un po’ dimenticato, ma che ebbe
notevole successo nel campo dell'astronomia circa 80 anni fa.
Nato a Maderno nel 1875 da Rocco e
da Antonietta Avanzini, fu poco conosciuto dalla popolazione locale in quanto
svolse gli studi elementari e superiori a Brescia e si laureò in Fisica
all'Università di Padova nel 1898.
Più noti localmente furono invece gli
altri due fratelli che vissero a Maderno:
- G. BATTISTA - Cavaliere al merito del
lavoro. Fu anche Sindaco di Maderno e proprietario dell'omonimo palazzo in Via
Aquilani (ora Hotel Golfo) e del Serraglio, noto benefattore locale per aver
donato lo stabile (già occupato dalla Brigata dei Carabinieri) da adibire a
"Casa di Ricovero per vecchi di Maderno" ed una consistente somma di
denaro per costituire l'Ente Morale per la sua gestione, Ente che porta ancora
il suo nome e che venne formalmente costituito nel 1921. Inoltre, nel 1917,
finanziò la nuova pavimentazione della Chiesa Parrocchiale;
- ETTORE - Commendatore. Per diversi
anni fu Direttore della Cartiera Maffizzoli e
ricoprì anche importanti incarichi amministrativi presso alcune grandi
Società fra cui la Mondadori ,
prima di trasferirsi definitivamente a Dro. I non più giovani ricorderanno
certamente che lo stesso, in occasione delle Cresime, aveva la particolare
consuetudine di offrirsi quale padrino a decine di giovani (fra i quali ci fui
anch'io) dando loro per regalo un libretto bancario sul quale vi era depositata
una certa somma con l'intento che il beneficiario imparasse così a mettere da
parte i suoi piccoli risparmi. Inoltre, dopo la cerimonia religiosa, offriva
agli stessi un rinfresco che avveniva presso il Caffè Montini di Piazza
Maderno, cosa veramente eccezionale per quei tempi, tanto che mi è tutt'ora
impressa nella mente.
A questi tre fratelli è stata anche
dedicata la Via F.lli
Bianchi (già Via Orti) che dalla Piazza scorre sul fianco sinistro della
Parrocchiale e, oltrepassando il campanile, si restringe giungendo
fino al Piazzale del traghetto.
I meriti di Emilio Bianchi, nel
campo dell'astronomia, furono notevolissimi se si pensa che circa un secolo fa
le conquiste spaziali erano solo un sogno.
Egli fu Accademico d'Italia,
Accademico dei Lincei, Accademico Pontificio e membro di numerose Accademie e
di Atenei. Dopo essere stato assistente presso l'Osservatorio di Padova e alla
stazione astronomica di Carloforte in Sardegna, ebbe l'incarico della direzione
dell’osservatorio del Collegio romano. Si recò spesse volte all’estero per
ragioni di lavoro e diresse corsi di insegnamento presso l'Aeronautica militare
partecipando al montaggio ed al collaudo delle nuove aereonavi, anticipando
così l'esplorazione e i tentativi di conquista del cielo.
Nel 1922 vinse i concorsi per la
direzione degli osservatori di Milano e di Roma e, per ragioni personali,
scelse quello di Brera a Milano. Lo potenziò in modo tale da portarlo al primo
posto in Italia e lo dotò di una succursale a Merate, luogo libero da
inquinamento atmosferico.
Numerose furono le sue pubblicazioni
sull'astronomia e gli studi apparsi su riviste scientifiche.
Purtroppo nel 1936 gli morì una giovane figlia
e, a breve distanza, anche la moglie. Il dolore di tali perdite indebolì la
resistenza alla malattia che lo consumava da anni e la sera dell'11 Settembre
1941 morì nel suo osservatorio che egli stesso aveva creato ed avviato.
Il 15 ottobre 1967 in occasione
dell’intestazione di una strada a suo nome a Merate, nell’aula consigliare di
quella città, fu commemorato e ne furono esaltate le sue doti di scienziato.
Anche il comune di Milano gli ha dedicato una Via..
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