Percorrendo
ora il lungolago di Maderno, dedicato a Giuseppe Zanardelli, illustre statista dell’800
che costruì la sua villa in località Bornico ,la quale è attualmente in
dotazione all’ANFAS, nemmeno
ci si può immaginare com’era questo lembo di terra prima del Novecento.
Da un
inventario delle strade comunali di Maderno, datato 1° agosto 1840 e firmato dall’Ing.Novelli,
si rileva che a quel tempo, fra le altre, esisteva una strada denominata
“Strada della
crocetta ed anco del Ruellino o Revellino” della lunghezza di metri 2663.
Questa partiva dalla strada
postale o Regia in contrada Pozzo al Borgo (dove ora si trova una privativa ,
una forneria ed una
macelleria) e dirigendosi attraverso i campi con una stretta stradina (attuale
Via Vitali e Via Foscolo)
giungeva fino al “piedestallo della crocetta” (località Bolsem). Da qui,
girando a destra, costeggiava
il lago (attuale lungolago) e giungeva al Brolo Revellino, punto in cui si
trova ora il porto.
Da questo punto si divideva in due parti, una seguiva la spiaggia e giungeva
alla torre comunale
(attuale campanile della chiesa Parrocchiale), l’altra, invece, deviava a
destra passando
dietro
il predetto Brolo (attuale Via F.lli Bianchi) e giungeva anch’essa alla torre
comunale e da qui si
raggiungeva l’angolo sud-ovest della Basilica romanica di S.Andrea dove
terminava.
Il
citato “Brolo” un tempo chiamato “pratum episcopi” o prà del Vescovo, era un
terreno che
doveva essere tenuto dal Vescovo a disposizione dell’esercito imperiale. Dopo
il Seicento entrò a far
parte delle proprietà Gonzaga. Estinta questa famosa famiglia, il terreno fu
suddiviso e venduto
in tanti lotti.
La
strada sopra descritta, che in parte assorbe l’attuale lungolago, si chiamava
“della Crocetta
e del Rivellino” poichè in località Bolsem esisteva un frammento di colonna
romana, probabilmente
recuperato negli scavi della villa romana di Toscolano sulla quale, nei secoli
scorsi, era
posta una croce da parte dei frati Domenicani stanziati nell’Abbazia di Via
Religione.
Questo
punto era la meta delle loro frequenti processioni che partivano dall’Abbazia
in Via Religione
e attraverso un guado sul torrente in località “Garberia” giungevano in questa
località (Bolsem).
“Rivellino”
si riferisce invece ad un’opera fortificata che fu eretta a difesa dell’antico castello
e che si trovava appunto nel citato Brolo il quale ha preso questo nome.
Agli
inizi del Novecento iniziano i primi lavori di modifica di questa strada. Per
prima il cosiddetto
“bacino della fossa”, parte della fossa che circondava l’antico castello che
giungeva fino alla
base del campanile, fu interrato essendo divenuto un deposito di rifiuti
maleodoranti.
Nel 1902
fu costruito il primo tratto di lungolago che dalla Piazza raggiungeva l’imbarcadero,
evitando così di girare intorno alla chiesa per raggiungere lo stesso.
Nel
1906 fu costruita la casa del battellante con locale per vendita biglietti e
sala d’aspetto dei
passeggeri, in sostituzione di una baracca in legno che aveva la funzione di
biglietteria. La casa del
battellante fu demolita nel 1962 per far posto a quella attuale, che nel 1965 è
divenuta un’abitazione
privata.
Nel
1915 fu appaltata la costruzione del resto del Lungolago dall’attuale porto
fino al “Bolsem”,
in sostituzione della piccola stradina esistente. Opera che si prolungò nel
tempo causa la guerra.
Per
quanto riguarda lo sviluppo alberghiero in questa zona, che sarebbe stato
ideale, è sempre
rimasto, invece, molto limitato. Si ricorda che uno dei primi edifici sorti
verso la fine dell’Ottocento,
fu la villa Margherita che nel 1908 circa si trasformò nell’Hotel Bristol il
quale funzionò
fino circa agli anni trenta. Nel 1924 quest’edificio fu ristrutturato ed
allargato. Dal 1928 fu
chiamato “Casa Azzurra”, adeguandosi così alle norme fasciste dell’epoca che
imponevano intestazioni
in lingua italiana . Negli anni trenta l’immobile fu acquistato dal Consorzio
Prov.le Antitubercolare
di Cremona che lo destinò al soggiorno dei figli di contadini affetti da
tubercolosi della
stessa Provincia. Gli stessi erano assistiti dalle Suore Domenicane, alloggiate
nella vicina villetta.
Quando negli anni cinquanta questa malattia fu debellata, grazie ai nuovi farmaci,
l’afflusso dei
bambini diminuì fino a cessare completamente. Fu abbandonato fino al 2000 e
ceduto poi all’Istituto
Ospedaliero di Sospiro che dal 2002 al 2004 lo ricostruì di nuovo. Nonostante
sia stato completato
nel 2005, per ora non è stata ancora precisata la sua destinazione. Secondo
l’ultima notizia,
risalente alla fine di febbraio 2006, tale immobile dovrebbe essere adibito ad
albergo di lusso.
Nei
primi anni del Novecento sorsero sul lungolago l’Albergo Lignet (ora Istituto
S.Cuore) in
sostituzione di quello esistente nel “Serraglio, demolito dal nuovo acquirente
Cav.Bianchi, nonchè
l’Albergo Benaco. Nel 1925 fu costruito l’Albergo Milano e dal 1958 al 1977 fu
in attività l’Albergo
Villa Adele in località “Bolsem”. Infine, nel 1959, fu costruito l’Albergo
Splendid.
La
spiaggia libera prospiciente l’ex campo ippico, viene ora denominata “Lido
verde. In questo
campo, negli anni 1923 e 1924 furono disputate le prime gare ippiche. Dal 1963
al 1986 furono
organizzati Concorsi Ippici Nazionali ai quali parteciparono i migliori
cavalieri italiani di quell’epoca
come i Fratelli D’Inzeo, Mancinelli e molti altri famosi
Fino
agli anni sessanta, quando il lungolago fu asfaltato, per evitare l’innalzarsi
della polvere
causata dal transito di autoveicoli, il comune provvedeva all’inaffiamento
della sede stradale
per mezzo di un carro botte trainato da un asinello e condotto dall’operaio
Zuanelli, caratteristico
personaggio che svolgeva tale lavoro con in testa un gran sombrero.
Nel
1959 fu costruito ex novo il “Lido Azzurro” sulla spiaggia fra l’Istituto
S.Cuore e l’Istituto
Cremonese (ex Hotel Bristol). Nel 2004 la struttura provvisoria del Bar è stata
sostituita da un
decoroso immobile.
Nel
2003 ebbe inizio la completa ristrutturazione del lungolago, finanziata con i
fondi della Comunità
Economica Europea, riducendo allo stretto necessario la strada per i veicoli ed
allargando la
pista ciclabile, molto apprezzata da chi desidera transitarlo in bicicletta,
oltre al rifacimento della pavimentazione
della passeggiata e della sua illuminazione. Tale lavoro fu inaugurato
ufficialmente il 26 settembre 2004.
Nel
2005 iniziò l’allargamento della passeggiata pedonale a lago dall’ex villa
Cavallero fino al
Bolsem. Tali lavori sono terminati nel 2006, prima della stagione estiva.
A
completamento dei vari lavori inerenti il lungolago, è stato realizzato recentemente il tanto agognato collegamento stradale con Toscolano con la costruzione di un ponte levatoio sul torrente Toscolano.
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