Il primo febbraio 1967, durante i
lavori di scavo con la ruspa per la posa
dei tubi della fognatura comunale, quasi al confine con l’ingresso alla
cartiera di Toscolano, sono venuti alla luce i ruderi di una parte della villa
romana ed i relativi pavimenti ricoperti da pregevoli mosaici, risalenti a
circa il I° sec.d.C.
Di
conseguenza i lavori furono sospesi ed intervenne poi la Sovrintendenza alle
Belle Arti della Lombardia la quale promosse una ulteriore campagna di scavi
(come si nota nel filmato) il cui lavoro lo filmai con la mia modesta
cinepresa.
Dell’esistenza
di questa villa molti autori ne avevano parlato. Il primo, nel 1483, fu Marin
Sanuto e l’ultimo, nel 1893 fu il Notaio Dott.Claudio Fossati di Toscolano che
presentò all’Ateneo di Salò un libretto con il titolo “Una villa romana a
Toscolano” .
Ricordo che questa mia
intromissione nel documentare tali
ritrovamenti non fu accolta con entusiasmo da parte dei responsabili dei
lavori.
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