LA REGIA TERENA DE I DEI
OVVERO LE
DELICIE DE MADERNO
Questo è il
titolo del libro di cui intendo parlare oggi e che risale al 1661.
Claudio
Fossati, il noto storico locale (1823-1895), in suo scritto che parlava dei
Gonzaga, diceva, tra l’altro, “onde è che
la palazzina congiunta per sotterranea strada al palazzo ducale di Maderno, fu
per qualche tempo il teatro delle più turpi dissolutezze”. E qui richiamava
un “secentista”, il “Boschetti” che cantò in versi dialettali veneziani “La Regia
terena de i dei – ovvero – Le delicie di Maderno”. Da diversi anni sono alla
ricerca di questo libro storico ma non l’ho trovato in nessuna biblioteca.
Tramite un amico dell’Università di Verona ho saputo solo ora che la nota del
Fossati contiene due refusi tipografici: il “secentista” citato non è
Boschetti, bensì Marco Boschini e la
data è 1661 e non 1660.
Sin dal 2013
ho aperto nel Web un Blog riguardante la storia di Toscolano Maderno con
numerosissimi argomenti di storia locale (fino ad ora ha ottenuto oltre 33.000
visualizzazioni da tutte le parti del mondo). Fu così che ebbi la fortuna e
l’onore di conoscere il Prof Paolo Bertelli dell’Università degli Studi di
Verona – Dipartimento Tempo Spazio immagine Società (TeSIS), il quale, visti
gli articoli sui Gonzaga a Maderno pubblicati sul mio Blog, mi mandò una e-mail
considerando il mio lavoro assolutamente garbato e ben fatto. Mi informò che
l’Università alla quale egli apparteneva aveva organizzato nel 2014 un convegno
dedicato alla figura di Marco Boschini,
(Venezia 1602-1678) scrittore, pittore, incisore, miniatore, e che secondo
alcune fonti avrebbe frequentato anche la bottega di Palma il Giovane (ovvero
l’autore del quadro, riproducente la Sacra Famiglia, che si trova nella
chiesetta di S. Bartolomeo a Maderno). Proprio Boschini pubblicò il libro sopra
indicato in versi e in veneziano. Da questo convegno è nato un ponderoso ed
interessantissimo volume (464 pagine) dal titolo “Marco Boschini. L’epopea
della pittura veneziana nell’Europa barocca” del quale mi è stata inviata una
copia. All’interno è anche un saggio di .Paolo Bertelli con il titolo “Boschini
e la villa di Maderno. Appunti sulla Regia terena de i dei” nel quale si parla
dettagliatamente della villa Gonzaga di Maderno e dei suoi proprietari che si
sono succeduti nel tempo. E viene pubblicata una foto che riproduce la sala del
Ratto di Ganimede nel palazzo Gonzaga di Maderno.
Ritornando al
Boschini, trascrivo qui di seguito due brani del suo poema in veneziano che si
riferiscono alle proprietà dei
Gonzaga a Maderno nel 1661.
In copia là dà l’Abondancia i fruti
Bei cedri, bei Naranzi, e bei limoni
E de tute le cose i rari, e i boni
Qua no ghe vuol fadiga i ghe ze tuti
O delicia del Mondo e de Maderno
Paradiso tereste apresso al Cielo
E siben ti è vestito de mortal velo.
Stago per dirte, Paradiso eterno.
Mi dimenticavo di far notare che
il volumetto che Boschini scrisse nel 1661, rarissima pubblicazione di 22
pagine, è praticamente introvabile, ma ne esiste almeno una copia, quella
utilizzata da Paolo Bertelli, conservata presso la Biblioteca dell’Accademia
dei Concordi di Rovigo.
Il
Prof. Bertelli, autore di numerosi libri storici, mi ha voluto gentilmente
inviare anche il suo nuovo libro “Immagini sovrane. La Mostra Iconografica
Gonzaghesca del 1937” (432 pagine) nel quale oltre a descrivere la grande
esposizione sui ritratti dei Gonzaga, tenuta nel 1937 nel Palazzo Ducale di
Mantova, parla anche della villa dei Gonzaga a Maderno con numerosi
interessanti particolari.
ANDREA DE ROSSI
Gentile signor Andrea, avrei voluto scriverle direttamente una mail ma non ho trovato il suo indirizzo, quindi la contatto attraverso questo spazio.
RispondiEliminaSono alla ricerca di informazioni su una mia ava, originaria di Maderno. Il suo nome era Marcellina Malè, nata attorno al 1820. Purtroppo tutte le informazioni che ho sul suo conto si sono tramandate in famiglia oralmente, quindi è possibile che si sia lavorato molto di fantasia (ma il suo nome è confermato da documenti dell'anagrafe).
Comunque la sua storia dovrebbe essere la seguente: nata a Maderno, venne data in adozione ad una famiglia di Levrange, nelle Pertiche. Sempre secondo quanto raccontato da mio nonno, avrebbe dovuto essere nata da famiglia agiata. Questa stessa famiglia l'avrebbe poi ripresa presso di sè passato un certo lasso di tempo, ma alla fine lei stessa avrebbe deciso di ritornare in Valle.
Volevo dunque chiederle se a lei risulta che esistesse (o esista tuttora) una famiglia "Malè" a Maderno o se per caso abbia idea di dove io possa cercare dei documenti circa la sua adozione.
La ringrazio
Buonasera,
EliminaLe posso dire che nel mio comune non esiste e non è mai esistita anche lo scorso secolo una famiglia che si chiama Malè
Distinti saluti Andrea De Rossi