sabato 11 ottobre 2014

IL PARCO DEL "SERRAGLIO" A MADERNO RITORNERA' AL SUO ANTICO SPLENDORE?




Già dall’antichità questo prezioso parco era chiamato “Serraglio” perché è tutto circondato da alte mura per impedire l’accesso agli estranei. E’ il caso di ricordare la sua lunga storia. Anticamente apparteneva all’ordine dei Padri Serviti che avevano il loro convento con una piccola chiesetta in Via S.Pietro presso l’attuale villa Caprera.
Abolito il convento dei Padri Serviti dal Papa Alessandro VII nel 1656, i loro beni furono messi all’asta  nel 1659 dalla Repubblica Veneta perché se ne servisse in difesa del regno di Candia minacciato dalle armi ottomane. Passarono in proprietà alla famiglia Gonzaga, compresa, naturalmente, la palazzina diroccata del Serraglio che i Gonzaga chiamarono nei loro documenti il “casino sopra il monte”. Successivamente i Gonzaga costruirono una ardita galleria,ora interrata, che congiungeva il loro palazzo con la palazzina anche per non essere notati dalla popolazione che sapeva che lassù si svolgevano frequenti e movimentate feste.
       Da un vecchio documento ritrovato dallo storico Guido Lonati nell’archivio di Maderno  ho rilevato interessanti notizie riguardanti il ”Serraglio” di Maderno già appartenente ai Gonzaga.
         E’ risultato che, attraverso gli eredi dei Gonzaga il Serraglio è giunto in proprietà dei Monselice i quali, nel 1888 lo vendettero al suddito austriaco Rodolfo Lignet, nel periodo in cui sembrava che la Riviera non potesse vivere se non con l’aiuto economico e l’iniziativa tedesca. Ad un certo momento il Lignet iniziò a costruire un albergo a ridosso della collina, deturpando, così è scritto, il paesaggio in modo ignobile. Per questo motivo il Comm.Bianchi che risiedeva nello stabile che, in tempi recenti, è divenuto l’albergo Golfo, acquistò tutto il Serraglio, liberandolo dalla minaccia di altre manomissioni e, tra il 1906 e il 1911, procedette a pazienti restauri sotto la guida del Prof. Arturo Cozzaglio. Dopo aver abbattuto l’albergo costruito dal Lignet vi aperse viali e sentieri e rimodernò tutto il parco ripristinando le opere idrauliche predisposte dai Gonzaga utilizzando tutte le sorgenti e ponendo fontanelle settecentesche a fianco della palazzina (così fu sempre chiamata quella che un tempo era dei Padri Serviti, poi passata ai Gonzaga che la definirono il casino sopra il monte.)
          Il 26.3.1985, quando proprietario di parte del Serraglio era diventato il Comune e la ditta proprietaria del restante terreno stava costruendo la base per la realizzazione di un complesso residenziale, molto più deturpante dell’albergo costruito dal Lignet, una grande frana si staccò dal sovrastante terreno mettendo in serio pericolo le sottostanti abitazioni.
         Sistemata la frana, con la costruzione di un possente muro di sostegno, si continuò a costruire il grandioso complesso residenziale  fino a completarlo come lo si può vedere dalla piazza.
         Il parco, (nel quale il pubblico può entrare liberamente) nel frattempo fu abbandonato. Qualche anno fa gli alberi del parco furono sistemati e questa estate è stato organizzato un campo internazionale di giovani dalla Lega Ambiente per ripulirlo.  In questi giorni (ottobre 2014) un gruppo di volenterosi, appoggiati dall’Amministrazione comunale, ha iniziato un tentativo di coinvolgimento della popolazione per il suo recupero con l’intento di ridargli il volto di un tempo
Per valorizzare questa nuova iniziativa domenica 12 ottobre 2014, su proposta del Comune e delle associazioni Nordic Walking Alto Garda Bresciano e Valle Sabbia, Legambiente, Avis di Salò e 04 agar Gruppo Arcieri, era prevista una festa con offerta di piatti tipici offerti dai ristoranti locali, il tutto accompagnato da musica. (Festa rimandata causa maltempo a data da destinarsi.)  Lunedì sera, invece, si terrà all’ex palazzo Municipale nella sala Fossati un incontro con la Fondazione del Castello di Padernello, con l’intenzione di seguire il loro splendido esempio di  recupero di un castello che era ormai in rovina, simbolo di rinascita culturale e turistica.
                                                                  
                                    Andrea De Rossi

2 commenti:

  1. Il 20 marzo 2017 ho fatto una passeggiata per il parco con l'intenzione di visitare la villa del Serraglio. Sono rimasto stupito dello stato di abbandono in cui il parco ed il palazzo gonzaghesco si trovano. La storia secolare del luogo e la bellezza del posto dovrebbero essere una ricchezza per il turismo invece, purtroppo, ho constatato che è solo il risultato dell' incomprensibile speculazione edilizia degli inarrestabili complessi residenziali. Dopo una breve ricognizione ho visto:finestre con infissi in alluminio, edicole cadenti, la bellissima balconata (con vista sul porticciolo) pericolante cocci di vasi sparsi a terra... Tutto diverso da come pensavo che fosse. Mi sono chiesto com'era possibile! Cosa facesse il comune! E poi le solite considerazioni su come vanno le cose in Italia. Una sola considerazione voglio fare in conclusione: se il " Casino" dei Gonzaga fosse stato in Germania adesso sarebbe stato un museo a pagamento. Cosa aspetta il comune? Forse che lo acquisti un illuminato imprenditore tedesco amante della storia, dell' Italia e di Maderno.
    Non sono di Maderno, ma quando posso mi concedo qualche giorno di relax lasciandomi incantare dai riflessi del lago e dalla tranquillità del luogo.
    Complimenti ad Andrea De Rossi per l'idea del sito e le innumerevoli informazioni che contiene.

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