martedì 5 marzo 2013

DILIGENZA CELERE BRESCIA-GARGNANO DI MAZZOLDI







Il servizio della "diligenza celere" Brescia-Gargnano, chiamata ufficialmente CORRIERE MAZZOLDI, ebbe inizio il 1° febbraio 1843. Successivamente venne sostituito dalla nuova linea tranviaria che giunse prima a Salò nel 1888,poi a Maderno nel 1901, a Toscolano nel 1902 ed infine raggiunse Gargnano nel 1922.
     Anche se avveniva con carrozze trainate da due o tre pariglie di cavalli il servizio veniva svolto con  precisione e puntualità.
     Grazie ad un biglietto di prenotazione, rinvenuto in una bancarella, sono in grado di trarre delle informazioni. Si tratta di una corsa da Salò a Brescia per il 4 Ottobre, alle ore 4 del mattino, di un anno purtroppo non indicato, ma che dovrebbe riferirsi a dopo la metà dell'800. Per il viaggio furono pagate £.2.con diritto di portare con sé un bagaglio non eccedente 30 libbre bresciane, pari a circa Kg.10.(la libbra corrispondeva a gr.320), che doveva essere consegnato al "recapito" un'ora prima della partenza.
     Tutte le notizie sull'impresa trasporto di Bernardo Mazzoldi, Cavaliere della Corona d'Italia per i suoi alti meriti di operosità, deceduto a Brescia nel 1901 all'età di 88 anni, le ho potute ricavare da un interessante articolo di Jo Collarchio pubblicato sulla rivista "Brescia" del 1.11.1961. Il testo di questo mi è stato gentilmente fornito dalla pronipote del titolare dell'impresa, la Prof.ssa Linda Mazzoldi di Brescia, alcuni anni fa, unitamente ad alcuni schizzi riguardanti l'attività del suo avo fra i quali quello riproducente una carrozza costruita dalla stessa impresa.
     Questo imprenditore,Bernardo Mazzoldi, aveva iniziato la sua fortunata attività con la linea Brescia-Gargnano perché era nato a Bogliaco il 9 aprile 1813 e proprio qui possedeva la propria casa nella piazza centrale denominata poi "Palazzo Mazzoldi", dove aveva il recapito del servizio, oltre ad un fondo rustico a Villavetro.
     Dopo la linea Brescia-Gargnano, o meglio Brescia-Bogliaco, nel 1844 si aggiunse quella di Brescia-Milano con due corse al giorno di andata e ritorno. Successivamente il nostro capoluogo fu collegato con Lodi, Mantova, Casalmaggiore e Parma. Anche la Valsabbia era attraversata da un servizio che giungeva fino a Condino, allora territorio austriaco, nonché la Valle Camonica fino ad Edolo e Ponte di Legno. Una rete di servizi quindi che presupponeva alle spalle una complessa organizzazione allora denominata "Messaggerie Mazzoldi".
     La partenza da Brescia avveniva con estrema puntualità da Piazza Duomo e precisamente dal suo recapito presso l'Albergo LA FENICE di Amadei Gaetano.  Dall’almanacco Provinciale bresciano del 1871 (Edit.F.Apollonio) risulta che a Brescia funzionavano altre 18 diligenze che gestivano linee diverse partendo da Alberghi quali la Torre di Londra, il Gambero, il Gallo, l'Italia e il Reale.
     L'impresa Mazzoldi non si limitò solo a collegare il capoluogo bresciano con altre città e paesi, ma si organizzò a tal punto che nei suoi laboratori costruì anche le carrozze necessarie alla sua attività. In tutte le sue linee,ogni circa 25 chilometri, aveva disponibili presso le varie "soste" cinque cavalli per il cambio oltre che maniscalchi e parti di finimenti di facile rottura.  .
     La base dell'impresa Mazzoldi era a Brescia in Via Milano dove teneva a disposizione circa 150 cavalli scelti ed acquistati in Ungheria e di là trasferiti, via strada, a Brescia. Sempre nella stessa base aveva numerose costruzioni con una strada privata di circa 150 metri che collegava le porte delle abitazioni dei titolari, dei dirigenti, del personale delle grandi scuderie, delle rimesse per le carrozze, delle infermerie per cavalli e dei grandi magazzini per i foraggi, quest'ultimi prodotti in una tenuta di loro proprietà nella zona di Bagnolo Mella.
La stessa impresa aveva in appalto il servizio governativo delle poste che, senza alcun dubbio avranno funzionato con celerità, naturalmente superiore a quella dei nostri giorni.
     E' infine da rilevare che il Cav.Mazzoldi fu un esponente politico del risorgimento e che, nonostante la sua solida posizione economica, affrontò ugualmente seri pericoli nei confronti della polizia austriaca trasportando soldati e armi nonchè corrispondenza segreta al Quartier Generale di Garibaldi.


                                                                                         ANDREA DE ROSSI


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